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domenica 31 luglio 2011

RICORSO CRATERE, CONTINUA LA POLEMICA. ANTONELLA DI NINO REPLICA

PRATOLA PELIGNA – Continua il botta e risposta in merito al ricorso contro i comuni fuori cratere. Non si placa la polemica a colpi di comunicati stampa tra la vicepresidente della Provincia dell'Aquila Antonella Di NIno e il sindaco di Pratola Peligna, Antonio De Crescentiis. Nella lunga replica, in cui Di Nino precisa la sua contrarietà contro chi ha impugnato la sentenza del Tar e il suo intervento a sostegno del presidente Chiodi dettato dalla “difesa della verità” contro “il travisamento dei fatti”, non si tralasciano risposte anche per l’esponente del Psi, Orlando Orsini. “Un sindaco nervoso, non lucido e confusionario oltre che contraddittorio è quello che traspare dalla nota a sua firma”. Afferma l'assessore provinciale
“l'evidente pretestuosità delle dichiarazioni di De Crescentis meritano una netta "censura" essendo il frutto di un vaneggiare senza eguali. Il sindaco chiede risposte? E, certamente, io non mi sottraggo a fornirle proprio come un corretto amministratore dovrebbe fare. Anche perchè non temo alcuna assunzione di responsabilità se alle stesse è accompagnata una trasparente e fattiva opera di collaborazione istituzionale (ma comprendo che quest'ultimo concetto è ignoto al sindaco).
Viene chiesto se chi ha fatto ricorso ha fatto bene o no. La mia risposta è no”. “Mi sembra di ricordare che il sindaco sia un dottore in legge” afferma Di Nino “come può essergli sfuggita la verifica della legittimazione attiva esercitata nella impugnativa. O forse ci vuole far credere che non conosca l'autonomia della Avvocatura Generale di Stato e del Dipartimento di Protezione Civile?  Nè potrà essere negato che Chiodi ha sollecitato la Protezione Civile perchè si desse ottemperanza alle sentenze del TAR ma, anche in questo caso il sindaco omette volutamente di considerarlo, forse perchè lui, al contrario, è abituato ad impugnare le sentenze, al posto di dargli seguito”.
“Una cosa è la difesa del Territorio (che ho sempre fatto e continuo a fare), altro è la mistificazione della verità” continua la vicepresidente che aggiunge, riguardo la posizione della Provincia a fronte del ricorso al TAR per l'ITIS - “Mi dichiarai a fianco del sindaco nel ricorso al Tar se si fosse avuto un parere di fondatezza del ricorso stesso e che il ricorso avesse certamente ad oggetto non i provvedimenti della Provincia che non avevano disposto alcuna perdita di autonomia per l'istituto pratolano, ma la delibera di giunta regionale che disponeva per la presidenza a favore dell'istituto di Sulmona. Ebbene, non solo il Sindaco ha agito in totale autonomia senza fornire alcun parere, ma cosa ancor più grave lo stesso, per il tramite del legale incaricato (e pagato, dunque, con i soldi dei cittadini) ha impugnato anche le delibere della Provincia. Questa impugnativa non solo è sbagliata nella sostanza ma è anche tardiva in quanto proposta dopo lo scadere dei termini. E a fronte di questo la Provincia non doveva difendersi? Ci dica il Sindaco se la sospensiva pure richiesta è stata accolta dal TAR” e spiega Di Nino “La sospensiva non è stata concessa. Al sindaco non è interessato ricorrere contro quel provvedimento che ledeva l'ITIS (e questo non era quello della Provincia, appunto) ma interessava e interessa, tuttora, colpire la sottoscritta” Sui 6 milioni di euro non intendo andare oltre” continua  “ i cittadini sanno benissimo come sono andate le cose e che se c'è qualcuno che vuole cercare di appropriarsi del frutto del lavoro altrui questa non è la sottoscritta” “Ricorderei soltanto l'ennesima scorrettezza perpetrata laddove pur avendo concordato una conferenza stampa congiunta tra la sottoscritta e il sindaco per notiziare la cittadinanza circa il cospicuo finanziamento ricevuto, l'amministrazione proprio durante la conferenza stampa affiggeva nel territorio comunale manifesti di "autoringraziamenti" ed "autocelabrazione" rendendosi il merito di un risultato non suo! Ma a questo c'eravamo già abituati visto che dopo un consiglio comunale celebrato all'ITIS all'insegna della sinergia istituzionale, il partito del sindaco ancora una volta affiggeva manifesti lesivi di qualsivoglia genere di correttezza continuando ad attaccare "pateticamente" il vicepresidente della Provincia portando avanti quella politica di proclami che certamente non è quella della mia parte politica ma della sinistra. Un monito al sindaco......faccia il sindaco .....il sindaco di tutti e non solo di alcuni” . “In realtà è stato in panchina per lunghi tre anni e quando lo scorso anno si è visto costretto ad entrare in partita ha dimostrato tutta la sua carenza di energie per difendere il terreno di gioco” “Infine, questa volta sono io a chiedere chiarimenti sulla inerzia del Comune nel presentare le richieste di finanziamento per gli ulteriori interventi di cui il nostro Santuario necessità! Che si sappia che la Provincia si è fatta parte diligente per portare sul tavolo della Sge le richieste relative alle chiese colpite dal sisma e fino ad oggi nonostante la richiesta avanzata anche al Comune di presentazione della domanda (del resto il Comune è già in possesso di tutti gli eleborati progettuali e delle schede di valutazione economica), nessuna documentazione è stata presentata. E questa è difesa del territorio?" 
"In merito, invece, alla debolissima replica del Segretario del PSI Orsini, - conclude Antonella Di Nino - è appena il caso di osservare che nessuna lezione di politica è stata data! Al contrario si è messa in luce una grave inefficienza del Comune a fronte della quale nessuna replica concreta se non fumo e sterili parole. Chiarisca Orsini ai suoi concittadini se i fondi per le scuole li hanno ricevuti o no! Chiarisca altresì perchè non hanno ricevuto i fondi! Charisca, in sostanza di chi sono realmente le responsabilità per aver perso il Comune una così importante opportunità e dunque, per "non aver fatto il suo dovere"! Quanto ai veleni, respingo al mittente le accuse. Ricordi Orsini che chi ha utilizzato parole sconvenienti e certamente non degne di un amministratore, non è la Di Nino la quale si è limitata a dire la verità, ma la verità, si sa, a volte, fa male!" 

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