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lunedì 18 luglio 2011

SAN CELESTINO V, APPLAUDITISSIMA LA RIEVOCAZIONE STORICA


(video con le scene della rappresentazione )
SULMONA -  Un modo per rendere omaggio a San Celestino V. Semplice, ma suggestivo, incisivo e mai noioso. E' lo spettacolo teatrale messo in scena ieri sera, domenica 17 luglio, dall'associazione borgo pacentrano in collaborazione con la popolese Recta Rupes,  di fronte a una folta platea.
A prestare la scenografia: il cortile di palazzo dell'Annunziata, poichè l'area dell' Eremo di Sant'Onofrio è ancora chiusa. Come da otto anni ormai,
è stata rievocata la consegna del Decreto di nomina pontificia a Pietro da Morrone, avvenuta nell’Eremo proprio il 18 luglio 1294.   Ad alzare il sipario la voce narrante in campo di Lorenzo Calabrò, che ha inframmezzato lo spettacolo, poi l'entrata in scena di Celestino V, interpretato dall'attore professionista molisano Antonio Rampino, dal momento della consegna del decreto, all'accettazione della nomina,  passando per una difficile riflessione, fino al rifiuto, visto non come il dantesco atto di viltà, ma come la petrarchesca prova di coraggio.  Tino Catena nel ruolo di Santuzzo,  San Roberto da Salle, l'attore sulmonese Pietro Becattini, nei panni del cardinale Stefaneschi, biografo e autore del poema sul papa-eremita, Raffaello De Angelis nella parte dell'arcivesco di lione, Bertrand de Gaulle. Sceneggiatrice dell'opera è la docente universitaria aquilana Stefania Di Carlo,  autorevole studiosa di Celestino V. "Auspichiamo - ha detto in chiusura  il capitano del Borgo pacentrano, Luigi Di Cesare, che il prossimo anno possiamo tornare mettere in scena la rappresentazione all'Eremo come in passato. G.S.











1 commento:

Francesco Saverio Caccavella ha detto...

Brava Giuliana! non ho potuto partecipare alla rappresentazione, ma la tua descrizione è stata attenta e precisa, grazie.
Auspico come il Capitano Di Cesare che la prossima rappresentazione possa essere effettuata all'Eremo!