PESCARA - Parte da Pescara il tam tam che
chiama l'Italia della disabilita' e tutto il mondo dell'associazionismo a
manifestare contro i fitti tagli al sociale previsti dalla manovra finanziaria. Una manifestazione di protesta contro
la mannaia che si abbatte sui fondi destinati alle categorie svantaggiate, ai
disabili e alle famiglie che presto vedranno interrotti i servizi importanti. Le associazioni che si occupano di
disabilita', sono in stato di mobilitazione contro la manovra di governo che -
dice la consigliera regionale del Pd, Marinella Sclocco - uccide pensione
d'invalidita', assegno di accompagnamento, assistenza domiciliare, trasporto e
assistenza creando
anche problemi occupazionali a tutti gli
operatori del settore (assistenti, fisioterapisti, fornitori di ausili e
servizi ecc.)". "Aderisco all'iniziativa, una protesta che era prevedibile
visto l'atteggiamento scellerato e superficiale del Governo nazionale e
regionale nei confronti delle Politiche Sociali" afferma Sclocco.
"Il nostro gruppo in Consiglio regionale si e' battuto molto e ha lavorato
generosamente per migliorare il Piano Sociale Regionale Triennale ma, cosi'
come avevamo intuito, i fondi necessari per garantire alle categorie piu'
deboli i dignitosi servizi fin'ora erogati non ci sono. Proprio per questo non
l'abbiamo votato". "Tutto quello che abbiamo denunciato in passato -
conclude- anche essendo stati accusati di falsi allarmismi, purtroppo si sta
verificando. Associazioni e cooperative sociali che non sono piu' in grado di
pagare gli stipendi agli operatori. Il servizio di trasporto e assistenza
scolastica non ha la copertura economica sufficiente per garantire la
continuita'".
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