SULMONA – Approderà nel "Forum contro le grandi
opere inutili e per un altro futuro possibile" il caso del metanodotto
brindisi Minerbio e della Centrale Snam. Sotto i riflettori nazionali e internazionali. "Una delegazione dei comitati di
Sulmona e del comitato No Tubo di Umbria e Marche parteciperà al Forum
organizzato dal movimento No Tav e che si terrà a Venaus, in Val di Susa, dal
26 al 30 agosto". E’ quanto riportato nella nota a firma degli
ambientalisti sulmonesi, i quali spiegano che "Nella giornata del 27 è già
previsto un apposito spazio nel quale sarà data ampia possibilità al movimento
anti-gasdotto di presentarsi, raccontando la storia e spiegando le ragioni
della lotta contro l'ecomostro della Snam”.
“Il Forum di Venaus” affermano gli organizzatori, " è una importante occasione di discussione e confronto aperto alle associazioni e ai comitati di cittadini che difendono il loro territorio e futuro minacciati dalla realizzazione di opere inutili e /o nocive nella consapevolezza che ambiente e salute non possono essere oggetto di mediazione e di baratto"."Il Forum, il primo del genere, è dunque uno spazio per incontri e testimonianze di lotta e democrazia vissuta con la partecipazione dei movimenti europei, extraeuropei e della popolazione locale per conoscersi, discutere ed imparare dalle esperienze altrui". Per il movimento anti-gasdotto questa è una preziosa occasione per farsi conoscere e per collegarsi con altri movimenti che in Italia e all'estero si battono contro opere altamente impattanti e dannose". "Coscienti di avere tutti superato la fase del semplice NO della protesta - dichiarano i promotori del Forum - auspichiamo anche che si possano collegare i movimenti per la costruzione di alternative per un futuro possibile, vivibile e desiderabile". "Oggi le popolazioni che hanno deciso di prendere in mano il proprio futuro dimostrano, attraverso l'auto organizzazione e senza mediazioni, che vincere è possibile e che proprio da queste lotte può nascere la speranza di un mondo più giusto e migliore".
“Il Forum di Venaus” affermano gli organizzatori, " è una importante occasione di discussione e confronto aperto alle associazioni e ai comitati di cittadini che difendono il loro territorio e futuro minacciati dalla realizzazione di opere inutili e /o nocive nella consapevolezza che ambiente e salute non possono essere oggetto di mediazione e di baratto"."Il Forum, il primo del genere, è dunque uno spazio per incontri e testimonianze di lotta e democrazia vissuta con la partecipazione dei movimenti europei, extraeuropei e della popolazione locale per conoscersi, discutere ed imparare dalle esperienze altrui". Per il movimento anti-gasdotto questa è una preziosa occasione per farsi conoscere e per collegarsi con altri movimenti che in Italia e all'estero si battono contro opere altamente impattanti e dannose". "Coscienti di avere tutti superato la fase del semplice NO della protesta - dichiarano i promotori del Forum - auspichiamo anche che si possano collegare i movimenti per la costruzione di alternative per un futuro possibile, vivibile e desiderabile". "Oggi le popolazioni che hanno deciso di prendere in mano il proprio futuro dimostrano, attraverso l'auto organizzazione e senza mediazioni, che vincere è possibile e che proprio da queste lotte può nascere la speranza di un mondo più giusto e migliore".
Nessun commento:
Posta un commento