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mercoledì 31 agosto 2011

ORSO COMPARE MENTRE GIOCANO. RAGAZZINI IN FUGA SPAVENTATI. A SCANNO E' ALLARME

SCANNO  - Stavano giocando a calcio in un piazzale quando spaventati sono stati messi in fuga da un orso comparso all'improvviso. E' quanto capitato a dieci ragazzini di Scanno, di eta' compresa tra 9 e 14 anni. L'animale, dopo essere sbucato da dietro il parcheggio coperto, li ha osservati ed ha "soffiato", come hanno riferito ai genitori, per poi stazionare nei pressi, mentre i ragazzini sono corsi via impauriti verso il centro del paese. La settimana scorsa l'orso ha fatto la sua comparsa in una piazzetta storica nel pieno centro del paese dove si tiene la cerimonia del Premio Scanno. Questa volta e' stato notato da adulti e anziani. La presenza della famigliola di orsi, mamma Gemma piu' due cuccioloni tra i 2 e i 4 anni, e' una costante ormai del piccolo comune nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
La stessa orsa Gemma, l'anno scorso, tento' di aggredire una vettura in transito sulla strada che costeggia il lago di Scanno, atteggiamento preso per difendere i suoi piccoli. Il conducente fu costretto a fermare il mezzo per poi vedersela piombare sul cofano con atteggiamento aggressivo. La famigliola di orsi nel 2009 sali' sul balcone di un'abitazione con i cuccioli che arrivarono a divertirsi su una panca a dondolo. Per farli desistere furono chiamati i carabinieri della locale Stazione.

Altre incursioni, nell'ultima settimana, sono avvenute a Bisegna e nella frazione di S. Sebastiano, nel versante marsicano del Parco, tutte in pieno giorno. - Anche qui allarme e richiesta di intervento delle forze di polizia, visto che alcuni abitanti e turisti sono stati costretti a rinchiudersi in casa. I comuni di Scanno e Bisegna sono divisi solamente dalla "montagna Grande", un tragitto breve se considerata la capacita' di spostamento degli orsi, e questo farebbe presupporre che la famiglia di plantigradi che semina il panico negli ultimi giorni sia la stessa. Il consigliere comunale di Scanno, Eustachio Gentile, si dice "allarmato per l'inusuale invasione" e propone la reistituzione "delle aree di alimentazione degli orsi con prede vive, per non creare problemi sanitari". Il sindaco di Bisegna, Amedeo Di Lorenzo, ha allertato Prefetto dell'Aquila e vertici del Parco per il problema di ordine pubblico chiedendo l'istituzione di servizi specifici di sorveglianza. Il Corpo forestale dello Stato del coordinamento territoriale per l'ambiente, congiuntamente alle guardie del parco, ha avviato una serie di pattugliamenti nei due comuni per seguire l'attivita' dei tre orsi che non sembrano temere la presenza umana. A Opi l'orso e' stato avvistato qualche giorno fa davanti l'abitazione dell'operaio del Pnalm, Diodato Paglia, che nel dicembre del 2009 fu aggredito da un orso all'interno del Centro visita del parco a Pescasseroli. Il custode riporto' profonde ferite e accuso' un forte stato di shock. Lui stesso racconta di questo ultimo avvistamento a Opi: "Appena notato l'orso ho avuto paura ed ho iniziato a urlare - dice all'Agi Diodato Paglia - poi sono stato costretto a prendere dei sedativi. Il ricordo della mia aggressione avvenuta nel 2009 e' ancora troppo vivido - conclude il dipendente del Parco - e quei terribili momenti prima che perdessi conoscenza mi accompagnano in ogni momento della giornata".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il pezzo dove dice che l'orsa è piombata sul cofano di un'auto che la seguiva è falso! Il filmato è su youtube! L'orsa si è sentita minacciata perché era con i piccoli, non aveva vie di fuga e l'automobilista continuava ad avvicinarsi troppo con la sua auto. Dal filmato si vede chiaramente che si alza in piedi per spaventare l'auto e proteggere i suoi piccoli ma non attacca e non piomba sul cofano di nessuno! E appena trova una via di fuga scompare nel buio!
Dato questo presupposto suppongo che anche il resto dell'articolo sia stato gonfiato ad arte per spaventare la gente!
Smettetela di voler ottenere voti sulla pelle degli orsi e degli altri animali abitanti del luogo e ricordate che sono loro il termometro che segna la bellezza di questi luoghi e la loro lontananza dall'inquinamento. Il mondo ce li invidia!!! Rachele

Anonimo ha detto...

E ancora...per quanto riguarda l'operaio aggredito di Opi, non è accaduto con un orso che gira libero ma con un animale tenuto in una gabbia e che l'operaio, entrato per sfamare gli animali, avrebbe dimenticato di mettere in sicurezza chiudendo una recinzione. Leggetevi tutto l'articolo, è qui http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2009/12/10/news/orso-aggredisce-un-operaio-nel-parco-nazionale-d-abruzzo-1800725

Credo sia dovere di chi scrive articoli, se non vuole fare demagogia o servire qualcuno, essere preciso e non spaventare le persone o creare allarmismi che danneggiano gli abitanti e gli animali del luogo. Vi prego di fare attenzione, grazie. Rachele

Anonimo ha detto...

se un bambino sta giocando in un piazzale e all'improvviso compare un orso non c'è da aver paura? oppure se si sta viaggiando in macchina e compare sulla strada un orso non c'è da preoccuparsi..neanche se si alza su due zampe a pochi centimetri dalla sua auto? lei non avrebbe paura?
risolvere il problema è difficile ma da parte delle persone forse bisognerebbe non assumere comportamenti di eccessiva fiducia...

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con lei! Infatti bisognerebbe avere un po' meno fiducia in un animale selvatico e non cercare di metterci i propri figli vicino per fotografarglieli accanto (come è accaduto) o cercare di accarezzarlo o, ancora stargli incollato con l'auto mentre si ha a pochi centimetri una mamma con i cuccioli solo per fare una bella ripresa da spedire poi ai vari tg o su youtube. Ha ragione, la questione va risolta dalle guardie forestali e so che si stanno già muovendo ma io ce l'ho con i giornalisti che non vanno a fondo nelle questioni e pubblicano notizie senza avere la certezza che quella sia l'assoluta verità.
Questo servizio ne è la prova purtroppo.