SULMONA - Fa il pieno di visitatori la mostra ospitata a Sulmona nella Rotonda di San Francesco. Grande successo per “La scelta della Divisione Acqui”. Nell’ambito dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’esposizione di foto e documenti è stata un’occasione importantissima per coltivare la memoria di un gesto di coraggio e di onore che ha fatto germogliare il “secondo risorgimento
nazionale”, come ha più volte ricordato (anche a Sulmona) il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Oltre 700
i visitatori, tra cui non solo sulmonesi, ma anche
turisti, stranieri e studenti provenienti dal resto della regione. Significativa
la giornata di venerdì mattina quando
ad ammirare l’esposizione ache ultime
classi del Liceo Classico “Ovidio” e dell’Istituto d’Arte, alla presenza anche
di Ermanno Grassi, professore sulmonese ed attore per hobby, il quale, nella
fiction dedicata a Cefalonia, ha interpretato il ruolo del comandante della
Acqui, Generale Gandin. L’associazione Smemoranda ringrazia, attraverso una
nota, tutti coloro che si sono mobilitati per far sì che questa importante
occasione culturale, la quale sta facendo il giro d’Italia con l’impulso
dell’associazione Acqui, abbia potuto far tappa a Sulmona. Città in cui, dopo
la guerra,
“Intendiamo ringraziare”
scrivono gli organizzatori “la dirigente scolastica Anna Maria Coppa, i docenti
di storia del Liceo Classico e dell'istituto d'Arte, il Generale Giammarco e
l’associazione del fante, l’assessore alla cultura Fusco, che ci ha messo in
condizione di superare le gravi difficoltà organizzative e il vicepresidente
del Consiglio Comunale Antonio Iannamorelli appassionato dei fatti storici di
Cefalonia” agevolando i contatti con i curatori della mostra e calandosi nel
ruolo, insieme al Generale Giammarco, di
“guida” della mostra durante la visita
delle scuole" precisano i componenti dell'associazione. “Ma il ringraziamento più grande, mai abbastanza grande, va ai martiri
di Cefalonia. 68 anni dopo quei tragici fatti, la nostra democrazia vive nel
loro ricordo. Smemoranda ha voluto contribuire, con un piccolo gesto, a questo
comune riconoscimento. Possiamo dire, grazie all'attenzione dei sulmonesi, di
esserci -almeno in parte- riusciti”.