precisato che Fabbricacultura non vuole essere un’associazione culturale, ma elemento che aggrega e integra i vari stakeholder della Valle Peligna, per questo sono state attivate numerose collaborazioni, stimolando enti e associazioni a dare il proprio contributo nei relativi settori di competenza. Si sono succeduti rapidamente gli interventi per spiegare le collaborazioni all’iniziativa dei rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale d’Abruzzo. Dal presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano al sindaco Fabio Federico. Dal presidente della C.C.I. A.A L’Aquila Lorenzo Santilli. Dal presidente Fondazione Carispaq Roberto Marotta al presidente di Confindustria L’Aquila Fabio Spinosa Pingue. E ancora il presidente del Consorzio universitario sulmonese e della Facoltà di economia dell’ Università dell'Aquila Fabrizio Politi, il preside del Liceo scientifico Massimo Di Paolo. Presenti nella folta platea il vicepresidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico, il presidente della Comunità Montana Antonio Carrara, l’imprenditore Gabriele Gravina. Giunto, infine, Rodolfo De Laurentiis, membro del Cda Rai.
“Sono contento di essere qui al battesimo di questa
associazione in un luogo simbolo di un atteggiamento positivo che possa
generare cose importanti per Sulmona e per l’Abruzzo intero” ha commentato
Pagano specificando che “non bisogna aspettare che gli altri pensino a noi, ma
siamo in grado di farlo”. Per Santilli “Il turismo è il nostro futuro, che ha
con sé una grande economia e non solo gente che viene a passeggiare. Non
abbiamo nulla da invidiare ad altre regioni”. Se Politi ha ricordato la
convenzione Università Confindustria con borse di studio per universitari
locali, Di Paolo ha parlato del contributo della scuola pubblica a
Fabbricacultura, ovvero il progetto europeo Simul Impresa in cui per la prima
volta in Abruzzo liceali svolgeranno attività legate alle imprese. Entusiaste
le associazione. Un evento vero e proprio quello di ieri in cui è stato annunciato il
prossimo appuntamento di Fabbricacultura, “Ars, cibus ed eros”, in programma
8,9,10 dicembre con un ventaglio fatto di
teatro, cinema, musica, letteratura, arti visive.