tutti i protagonisti di questa lunga vicenda che sembra arrivare a una conclusione, il presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo, insieme ai suoi assessore, Mauro Fattore e Antonella Di Nino, al consigliere provinciale Pd, Amedeo Fusco, agli assessori e consiglieri comunali, Nicola Guerra, Lorenzo Fusco, Antonio Iannamorelli e Giovanni Capparuccia. Cantieri aperti, dunque, a partire dal prossimo gennaio. “Meteo permettendo” aggiunge un assessore parlando invece di marzo 2012.
“Abbiamo trovato la via di
uscita, state sereni” ha detto l’assessore Fattore spiegando che “con la
delibera Cipe avevamo meno della metà dei fondi”. Dopo i sopralluoghi
effettuati questa estate dall’ingegnere Luciano Marchetti, vicecommissario per
la ricostruzione, la criticità dell’edificio è risultata minore rispetto a
quella riscontrata inizialmente. Ecco, dunque, che le somme per l’intervento di messa in sicurezza
si riducono. Essendo, poi, l’edificio anche un bene vincolato in quanto
patrimonio artistico e architettonico della città, la palla passa ai Beni
culturali. Dirette e secche le domande, sul come e quando, dei rappresentanti di istituto, Melissa Bozzolini, Jennifer Tuzii e Paolo Casalvieri, i quali, al termine, si sono ritenuti soddisfatti rimarcando che tecnici e amministratori “si sono
presi un impegno pubblicamente. A dicembre sarà convocata un’assemblea per conoscere i risvolti
burocratici della situazione”.
A spingere gli studenti ad
agire è stato quello che hanno chiamato “immobilismo ingiustificato”. Non una protesta, quella dei liceali, ma un
input per cominciare a darsi da fare. G.S.