in quel giorno, davanti al Consiglio Regionale, “dando in questo modo una dimostrazione chiara della sua volontà di lottare fino in fondo per fermare il devastante disegno della SNAM”. Preoccupati i comitati che in una nota
spiegano che “il settore Energia della Regione ha comunicato che dopo l'8 febbraio riprenderà l'iter autorizzativo per la centrale di compressione . Il Comune di Sulmona si svegli e dimostri con i fatti la sua contrarietà!” tuonano. “Il 18 gennaio scorso a Tresana (Massa Carrara) è esploso un metanodotto della SNAM provocando gravi danni e diversi feriti, di cui tre molto gravi” ricordano nella nota “L’11 febbraio
Il progetto
del mega gasdotto lungo la dorsale appenninica é una follia. L'eco-mostro della
SNAM attraverserebbe tutti i territori più altamente sismici, gli stessi
del devastante terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito L'Aquila e gran parte
della provincia. A Sulmona" aggiungono "i
rischi e i danni sarebbero doppi a causa della centrale di compressione.
Nonostante
le delibere di contrarietà approvate dagli Enti Locali e le risoluzioni votate
alla unanimità dal Consiglio Regionale d'Abruzzo e dalla Commissione Ambiente
della Camera dei Deputati, il procedimento autorizzativo dell'opera é in una
fase molto avanzata. La
Regione intervenga subito esercitando i suoi poteri : Dica no
all'intesa con lo Stato; Fermi l'iter autorizzativo in corso presso le
strutture regionali; Chieda l'istituzione del tavolo per l'individuazione di
una soluzione alternativa, al di fuori della dorsale appenninica”