SULMONA - Amicizia suggellata tra le Città di Sulmona e Ravenna, da Ovidio a Dante, nell'ambito di "Arte di Amar"si" manifestazione voluta dai Lions Club di Sulmona e Ravenna Romagna Padusa, con il patrocinio del Comune di Sulmona. Presenti Carlo Maria Speranza Presidente Lions Sulmona, Corrado Pirazzini Presidente del Lions Ravenna, Pietro Di Giovanni Officer Distrettuale Gemellaggio e Raffaele Di Vito Secondo
Vice Governatore del Distretto 108 A del Lions. Per il Comune di Sulmona presenti il Vice Sindaco Enea Di Ianni, il presidente del Consiglio Comunale Nicola Angelucci e l'assessore alla Cultura Lorenzo Fusco. "L'amicizia non è un fine ma un mezzo siamo orgogliosi di stringere oggi il primo patto è firmare la prima carta di gemellaggio con un club meraviglioso e prestigioso" ha affermato Carlo Maria Speranza.Poi parlando di Ovido e Dante, Speranza ha ricordato che i due poeti sono legati da un destino comune, entrambi hanno subito il rancore della politica e per questo sono stati esiliati ."Siamo stati accolti in una maniera meravigliosa, ha affermato Corrado Pirazzini, qui a Sulmona ci siamo trovati come a casa, noi romagnoli siamo considerati un popolo accogliente, ma oggi avete dimostrato di esserlo anche voi e quando verrete a Ravenna noi contracambieremo nella stessa maniera e con lo stesso calore.Lo scopo principale è che attraverso l'amicizia facciamo le cose per gli altri e questo gemellaggio ci porterà in futuro a condividere degli obiettivi sempre più grandi".Il professor Antonio Pantaleo ha illustrato dal punto di vista storico il concetto di amore secondo Dante Alighieri morto a Ravenna e Publio Ovidio Nasone nato a Sulmona. Due grandi poeti, entrambi esuli, che hanno unito le due città natali nell'Arte di Amar"si".L'incontro è stato moderato da Gabriella Di Mattia