SULMONA - Sulmona non è più un paese per giovani. A sentire il malcontento delle nuove generazioni sulmonesi la città sembra essere divenuta luogo noioso. Ecco dunque l'appello all'amministrazione comunale per avere più spazi. Sono i giovani dell'Idv a farsi portavoce del grido di aiuto del popolo giovanile del capoluogo peligno, al fine di evitare l'emigrazione sulla costa o in paesi limitrofi soprattutto nel week end, rischiando anche che si cerchi "altrove" il divertimento. Non hanno gradito il blitz della Finanza nella notte tra sabato e domenica di Pasqua nei locali notturni della città, unico punto di aggregazione, ormai, per i ragazzi. E non c'entra niente un'opposizione alla lotta all'abusivismo e all'evasione fiscale, la loro è una riflessione in merito ai luoghi e ai momenti che Sulmona riserva per il popolo giovanile. "Prescindendo dai singoli fatti – e ribadendo che
ogni forma di lotta al lavoro nero e agli abusi di legge è sacrosanta" scrivono in una nota Italia dei Valori junior " vorremmo ricordare che la nostra città non offre assolutamente alcun spazio culturale e di divertimento, pertanto i bar e i pub rimangono gli unici punti di aggregazione. Ci dispiace constatare che Sulmona è diventata un luogo terribilmente noioso per i giovani, i quali, nelle migliori ipotesi, fuggono via appena possono (incentivati anche dalla crisi della VallePeligna); nelle peggiori, invece, cercano rifugio nell’alcol e talvolta nelle droghe pur di evadere mentalmente dalla “cappa” che li opprime. Eppure" ricordano " gli spazi a disposizione – non solo per i giovani, ma per tutti i cittadini – non mancherebbero e già altre associazioni hanno denunciato ciò". La “black list”, così chiamano l'elenco dei siti con i lucchetti. Dal Pacifico "del cui destino nulla si sa" al Parco Fluviale, "un polmone verde della città" puntualizzano "che potrebbe ospitare eventi, fiere e concerti, ma che, anch’esso, giace lì nell’abbandono, dall'inutilizzato “Piccolo Teatro” di via Quatrario, al Caniglia "chiuso per lavori, ma i cui eventi hanno spesso dei prezzi assolutamente inaccessibili ad un giovane, per la mancanza di agevolazioni o sconti". "E' evidente, quindi, che gli spazi per i giovani e per la cultura siano assolutamente inutilizzati: solamente il centro di aggregazione giovanile riesce a funzionare attivamente, esclusivamente grazie alla buona volontà di alcuni ragazzi. Noi "Giovani IDV" chiediamo all'amministrazione sulmonese di dare priorità ai bisogni giovanili per creare luoghi e momenti di aggregazione per limitare i disagi e gli svantaggi dovuti alla carenza di svago e vitalità. Esortiamo, infine, le autorità ad un atteggiamento più flessibile e meno oppressivo verso i giovani e i gestori dei locali sopratutto riguardo a norme saltuariamente violate e tecnicamente incontrollabili come il divieto di ballare nei pub, preteso durante la settimana santa. Ribadiamo" concludono "l''importanza fondamentale che rivestono le norme per la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, nonchèil pieno rispetto delle leggi vigenti". g.s
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