ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - A Roma tensione in piazza tra Brigata ebraica e Pro Palestina- I missili Atacms già inviati segretamente dagli Usa a Kiev - "L'esercito israeliano è pronto per entrare a Rafah"- Processo Regeni, il medico legale: "Giulio torturato con bastonate e bruciature"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Consiglio Abruzzo: Alessandrini, il piano di Marsilio è sconcertante - Detenuto tenta di evadere dall'ospedale di Teramo- A14: apre al traffico la nuova galleria Colle Marino - Patente B, in Abruzzo 4 bocciati su 10 alla teoria nel 2023 -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

CELEBRATO A SULMONA IL 25 APRILE ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

  SULMONA - " Autorità e cittadini hanno celebrato a Sulmona il 25 Aprile, il 79° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo con l...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

lunedì 23 luglio 2012

OMAGGIO A CELESTINO V, LA PIOGGIA NON FERMA LA RIEVOCAZIONE STORICA

 
(video scena consegna nomina)
SULMONA - Non è bastata la pioggia a fermare ieri sera l'omaggio a Celestino V del Borgo Pacentrano.  Stringata nella formula, a causa del maltempo, la nona edizione dello spettacolo teatrale in costume, entrato ormai nella tradizione, ha riscosso successo tra il fedele pubblico che
non si è fatto spaventare dalla pioggia ed è rimasto ad assistere alla rievocazione della consegna del Decreto di nomina pontificia a Pietro da Morrone, avvenuta nell’Eremo proprio il 18 luglio 1294.  Suggestivo lo scenario scelto,
il cortile di palazzo dell'Annunziata, location alternativa finchè non si potrà tornare nell'area dell'eremo di Sant'Onofrio, caro  Celestino V, chiusa da due anni per rischio frana.  Stessa sceneggiatura, curata dalla docente aquilana Stefania Di Carlo, scrittrice giornalista e autorevole studiosa di Celestino V, semplice, ma efficace, la rappresentazione è diretta da Luigi Di Cesare, ex capitano del Borgo. Tutto comincia dal momento in cui fra Pietro a Morrone, interpretato dall'attore professionista molisano Antonio Rampino, riceve il decreto, fino all'accettazione della nomina. Nel mezzo:  una difficile riflessione, che giunge al rifiuto, interpretato non come il dantesco atto di viltà, ma come la petrarchesca prova di coraggio. Nei panni del protagonista, come consueto, l’attore Antonio Rampino. Non cambiano anche gli altri attori, tutti professionisti. Tino Catena intrerpreta “Santuzzo”, San Roberto da Salle, fedelissimo di Pietro, il sulmonese Pietro Becattini dà corpo al cardinale Stefaneschi, biografo e autore del poema sul papa-eremita, mentre il capitano del Borgo Pacentrano, Raffaello De Angelis, nella parte dell'arcivesco di lione, Bertrand de Gaulle.




Il finale sotto la pioggia