penitenziario in sito presso il nosocomio cittadino. La mancanza di sicurezza e salubrità della attuale struttura dove vengono ricoverati i detenuti,anche di elevato spessore criminale, e ove quindi esercitano la loro professione gli operatori penitenziari, non può passare inosservata agli occhi di chi è preposto alla salvaguardia della intera comunità,attesa la peculiarità dell'ospedale ad essere un luogo pubblico . Il PD sollecita pertanto i vertici della ASL e dell'Amministrazione Penitenziaria, affinchè si facciano carico della problematica e consentano agli operatori di Polizia Penitenziaria di svolgere in piena sicurezza e salubrità il proprio delicato compito,dando al contempo una maggiore dignità di persone malate ai detenuti ricoverati. Tale sollecitazione viene ancor più rimarcata nei confronti dei vertici della ASL, nell'auspicio che ,nel preannunciato piano di temporanea ricollocazione dei reparti ospedalieri,anche il repartino venga attentamente tenuto in considerazione, al fine di trovare una idonea soluzione al problema".
RISPONDE CON UN PLAUSO NARDELLA DELLA UIL
Dell'interessamento al caso si dice soddisfatto il segretario provinciale e viceregionale Uil penitenziari Mauro Nardella, ci sui riportiamo la nota.
"La Uil Penitenziari apprende con somma soddisfazione la notizia dell’avvallo da parte del Partito Democratico della vertenza sul repartino penitenziario sito presso l’ospedale civile di Sulmona. Repartino che la stessa UIL con insistenza chiede da tempo di chiudere per la insicurezza e la salubrità che ne governano la struttura e alle quali detenuti ed operatori di polizia penitenziaria, loro malgrado, devono sottostare.
Ci si auspicava un intervento pressocchè immediato da parte della restante classe politica a partire da quella che governa il Comune, la Provincia e la Regione. Di iniziative da parte di queste ultime però, malgrado il rischio elevato che ne potrebbe derivare dal mantenere aperta una siffatta struttura, non se ne vede traccia. Al Segretario Roberto Spinosa e al PD in generale va pertanto il nostro più sentito apprezzamento e ringraziamento per il nobile gesto fatto e che ci auguriamo porti i giusti frutti".