A dir la verità, da quello che è parso di capire direttamente per il tramite di Andretti, la struttura sulmonese non ha al momento i requisiti per poter ospitare soggetti provenienti dagli OPG le cui strutture, come si sa, sono destinate a vedere chiudere i propri cancelli.
L’Amministrazione penitenziaria, dal canto suo, proprio oggi avrebbe inviato un suo emissario per capire se, attraverso delle modifiche strutturali, si potrebbe ovviare a quanto evidenziato da Andretti circa l’inadeguatezza dell’attuale struttura a contenere soggetti psico-patici e quindi renderla praticabile.
Se ciò dovesse passare, per il carcere di Via Lamaccio sarebbe come buttare benzina sul fuoco.Tutto questo la Uil Penitenziari non lo permetterà!!!!!
La posizione della Uil penitenziari, qualora dovesse perdurare questa volontà, sarà quella di una O.S. pronta a dare una dura battaglia nei confronti di chi, evidentemente, non vuole il bene di una struttura che è annoverata tra le più sensibili di Italia e che possiede un personale stanchissimo di resistere agli attacchi in negativo, soprattutto in tema di organici, che sembrano non finire mai.
Sulla cattiva novella la Uil penitenziari interrogherà direttamente la Direzione della Casa di Reclusione e, qualora dovesse confermare ciò che oggi si è venuto a sapere, inizierà a manifestare in maniera eclatante attraverso la predisposizione di un presidio permanente dinanzi il carcere e se sarà necessario adottando altre e ben più ficcanti manifestazioni di protesta".
Il Vice Segretario Regionale
Mauro Nardella