La lunga fila ha percorso le principali strade cittadine con una precisa disposizione che prevede all'inizio un quadrato di lampioni con al centro il "tronco", una croce rivestita di velluto rosso con ornamenti d'argento.Seguono una schiera di lampioni che procedono appaiati ai bordi della strada, chiusa da un
gruppetto di bambini con i simboli della Passione. Dietro di essi segue il coro, composto da 100 cantori tripartiti in tenori, baritoni e bassi, che esegue vari tipi di Miserere.Subito dietro, il sacerdote precede la bara del Cristo Morto, seguita dalla statua della Vergine, vestita di un panno nero che lascerà solo nel momento della "corsa" in piazza di domani domenica di Pasqua.Conclude il corteo il gonfalone della città e le rappresentanze delle autorità civili, militari e religiose.Come di consueto in piazza Garibaldi c'è stato il momento del "cambio" con la Confraternita di Santa Maria di Loreto, nei pressi dell'acquedotto medioevale, che funge da vero e proprio limite di competenza territoriale, tra i due Sodalizi, dove i portatori in camice rosso dell'Arciconfraternità della Trinità, cedono le statue e la Croce a quelli in camice bianco e mantellina verde della Confraternità di Santa Maria di Loreto.Il
corteo poi ha seguito il nuovo tragitto, inaugurato alcuni anni fa passando davanti la chiesetta di Santa Lucia per poi immettersi su via Panfilo Serafini, la Chiesa di Santa Maria della Tomba e rimettersi su corso Ovidio.A tarda sera intorno alla mezzanotte il corteo è rientrato nella chiesa della SS.
la quadriglia che domani correrà in Piazza |