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giovedì 18 dicembre 2014

LAVORATORI SIGISTEL"SITUAZIONE DRAMMATICA"

SULMONA - I lavoratori Sigistel srl (Sulmona-Pescara) scrivono al Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al Vice Presidente, Giovanni Lolli,  alla Consigliera regionale, Marinella Sclocco e al Sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli.“Oltre il danno, la beffa”. Lavoratori Sigistel srl (Sulmona-Pescara) senza cassa da 11 mesi: dopo i ritardi arriva il diniego dell’Ispettorato a seguito di un’indagine sull’azienda. A rimetterci sono sempre i più deboli!
Con la presente vogliamo rendere nota la drammatica situazione che stanno vivendo i dipendenti ed ex dipendenti dell’azienda Sigistel srl con sede legale a Pescara e che fino a qualche tempo fa aveva una sede distaccata anche a Sulmona (Aq). Questi lavoratori (circa una ventina) non ricevono il corrispettivo della cassa integrazione da ben 11 mesi a causa di una indagine avviata dall’Ispettorato del Lavoro della Regione Abruzzo (su richiesta dell’onorevole Gianni Melilla tramite interrogazione parlamentare). Sono stati loro a negare, lo scorso ottobre, il parere necessario affinché la cassa venisse erogata, buttando nello sconforto più totale i dipendenti.
Non si tratta, infatti, di qualche mese di ritardo e per il quale a malincuore, e se necessario, qualcuno avrebbe anche potuto rinunciare (ne dubitiamo vista l’attuale crisi), ma di soldi che fanno riferimento a quasi un anno di cassa integrazione. Soldi sui quali i lavoratori contavano e in previsione dei quali qualcuno ha provveduto a sostenere spese che altrimenti non avrebbe mai deciso di sostenere.
Ora, premessa la legittimità dell’azione svolta dall’Ispettorato, questa ha comportato solo gravi amplificazioni del malessere economico che già i dipendenti si trovavano a vivere con i numerosi ritardi che si sono sommati di volta in volta e si ritrovano, ora, con circa 10 mila euro di arretrati ciascuno che, in base ad un parere che riguarda il presunto mal operato di un’azienda  penalizza drammaticamente i lavoratori.
Quello dell’Ispettorato del Lavoro è un  parere  che fino ad ora non ha colpito l’azienda, al quale si rivolgono delle contestazioni a noi sconosciute visto anche la totale mancanza di una qualsivoglia forma di comunicazione con la stessa (a 17 giorni dalla scadenza dell’ultima proroga di cassa non siamo stati contattati né per rientrare a lavoro né per essere licenziati), bensì i lavoratori rimasti completamente a “secco” e impossibilitati a far fronte alle spese ordinarie. Molti di loro, inoltre, vivono situazioni difficili nell’ambito familiare con coniugi a loro volta in regime di cassa integrazione.
Per questo i lavoratori della Sigistel, e non, CHIEDONO all’Ispettorato del Lavoro e alla Regione che la situazione che stanno vivendo venga presa seriamente in considerazione e non lasciata sottaciuta o minimizzata, le condizione economiche che si stanno vivendo non lo rendono assolutamente possibile; CHIEDONO che vengano chiariti i motivi del parere negativo espresso dall’Ispettorato; CHIEDONO che la  cassa integrazione loro spettante venga erogata al più presto e CHIEDONO, inoltre, un incontro in Regione con tutte le persone coinvolte.
I lavoratori
Simona Pace, Daniela Leone, Mariarita Pomponio, Anna Spinosa, Teresa Costantino, Nunziatina Quaglione, Maria Cioccio, Valentina Lepore, Amanda Camarra, Alessandro Tirimacco, Rossella Pizzoferrato, Lucia Toselli, Mariassunta Del Monaco, Raquel Gualtieri, Noemi Silveri, Manola Angelone