ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Scontro a Roma sulla Pontina, muore una bimba. Altri tre ragazzini in ospedale - Schlein, su Salis schiaffo irricevibile, Meloni reagisca subito - Negati i domiciliari, Ilaria Salis resta in cella. In aula ancora con manette e catene - Eleonora Giorgi operata di tumore, "è andata bene"-

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Lanciano, trovata morta una 28enne nel suo appartamento- Alfedena:Pulmino con disabili finisce in una scarpata, tutti in ospedale- Teatro Sulmona, 300 mila euro per rifare palchetti- Regione Abruzzo, proclamati il presidente della Giunta e i consiglieri -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 Virtus Libera Isola d'Ischia-Sulmona Futsal 3-4

IN PRIMO PIANO

"CENTRO TURISTICO GRAN SASSO EMERGENZA LAVORO, ORA UNITA’ D’INTENTI"

L'AQUILA - " Ci si è affidati alla speranza. Si è sperato nell’intervento esterno riparatore. Si è perso un tempo prezioso per prog...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

martedì 28 aprile 2015

FESTA SAN DOMENICO RITO DEI SERPARI - UNESCO, GIOVEDI' LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D'INTESA

COCULLO - Giovedì 30 aprile, vigilia della Festa di san Domenico Rito dei Serpari, alle ore 16, presso il Comune di Cocullo, si terrà il convegno dedicato alla "Firma del Protocollo di Intesa" con il quale il territorio esprime il proprio sostegno alla candidatura della manifestazione a
patrimonio dell'umanità, targato Unesco.L'appuntamento giunge dopo due mesi durante il quali l'amministrazione di Cocullo, la Pro Loco e l'Associazione culturale A. Di Nola hanno realizzato incontri per spiegare il senso del Protocollo e della candidatura.
Sono stati coinvolti comuni del centro Abruzzo, comuni ed associazioni dei paesi della devozione a San Domenico Abate, organizzazioni culturali ed economiche, le personalità che negli anni hanno frequentato e visitato la Festa, il Museo ed il centro Studi per le tradizioni popolari.All'evento del 30 interverranno i componenti del gruppo di lavoro per la candidatura (Valentina Zingari, Omerita Ranalli, Enrico Grammaroli e Lia Giancristofaro); Giancarlo Zappacosta, direttore del dipartimento Cultura, Turismo, Mobilità e Trasporti della regione e l'assessore regionale Donato Di Matteo.Nell'incontro verranno prese in esame anche le opportunità che può offrire al territorio il prossimo Giubileo della Misericordia indetto da Papap Francesco ed il cui esame è già iniziato insieme al comune di Sulmona.

Il Sindaco Nicola Risio
Il presidente Pro Loco valter Risio
Il presidente dell'Associazione Di Nola Loreta Marchione



Protocollo di intesa per l’avvio del processo di candidatura della festa di San Domenico Abate e Rito dei Serpari

Cocullo , 30 Aprile 2015
Documento di lavoro


La sottoscritta “comunità di eredità” di Cocullo, con i suoi attori istituzionali e gli attori economici, culturali e sociali di un più vasto territorio dell’Abruzzo montano, d’intesa con il comune di Cocullo e con le associazioni nazionali Simbdea ed UNPLI.

Valutata l’importanza dal punto di vista culturale, il valore dei contenuti simbolici, le ricadute sull’economia locale, l’impatto sul territorio della devozione a San Domenico Abate, della festa in onore del Santo e del Rito dei Serpari.

Constatando le fragilità del contesto sul quale poggia la trasmissione di questo importante patrimonio culturale, la situazione di difficoltà indotta dallo spopolamento e dalla crisi che colpisce intere fasce della popolazione e costringe i giovani  a ricercare sbocchi occupazionali altrove abbandonando il territorio.

Concordando sul fatto che, per poter salvaguardare questa importante tradizione è urgente interessarsi al contesto economico e sociale del territorio.

Ritenendo che intorno all’evento festivo è possibile fra convergere interessi di un territorio più ampio inteso come rete di comuni e di soggetti privati e pubblici, attori economici e culturali, gruppi e associazioni che condividono storia e tradizioni.

Credendo che oggi, attraverso un percorso di ricerca, responsabilità e condivisione progettuale è possibile favorire la consapevolezza e l’auto-stima della comunità locale,  che si ponga come obiettivo il dialogo tra più realtà territoriali e più soggetti.

Si impegnano a:

⦁    Intraprendere, in compagnia di ricercatori, un percorso partecipativo di conoscenza, riconoscimento e rispetto delle pratiche, delle conoscenze naturalistiche e dei legami tra i valori della festa di San Domenico Abate ed il territorio come suo contesto vitale.

⦁    Divenire attori consapevoli della trasformazione dei contesti, consapevolezza che è condizione per la sua trasmissione  e per la continuità delle pratiche. Agire in una prospettiva di sviluppo del suo potenziale per il futuro, attraverso un lavoro di documentazione, memoria, partecipazione e progettazione di un “piano di salvaguardia della festa”.

⦁    Attivare un processo di dialogo basato sulla conoscenza del contesto locale come luogo di scelte, cittadinanza attiva, valori di socialità, ospitalità e solidarietà.

⦁    Farne partecipe l’intera comunità locale, mettendo in opera tutte le misure necessarie a favorire la partecipazione di “comunità gruppi ed individui” che ne fanno parte, comunità che non si ferma alle frontiere del comune ma si allarga a tutti coloro che, da vicino e da lontano, esprimono un senso di solidarietà ed una volontà di partecipazione alle attività di salvaguardia.

⦁    Creare, con ogni mezzo, un contesto di comunicazione e dialogo che favorisca il consenso e la più ampia collaborazione intorno alle attività intraprese.

⦁    Identificare le minacce e i rischi che pesano sulla trasmissione dell’elemento e sulle sue prospettive future.

⦁    Progettare le misure di salvaguardia adeguate, individuando le opportunità  socioeconomiche che il processo, come luogo di scelte e responsabilità potrà favorire.

⦁    Porre attenzione alla fondamentale dimensione religiosa del culto e acquisire i sostegni adeguati da questo punto di vista.

⦁    Avviare un processo di formazione agli strumenti di diritto internazionale e nazionale e di sensibilizzazione alla salvaguardia.

⦁    Avviare un processo di mappatura partecipativa delle persone ed esperienze risorsa sul territorio, coinvolgendo queste in un dialogo permanente di progettazione, che identifichi il potenziale locale e gli aspetti fondamentali del rito e del territorio.

Si impegnano inoltre alla creazione di un “gruppo di lavoro” inteso come “laboratorio permanente di documentazione a progettazione di misure di salvaguardia”, composto da attori locali, ricercatori e studiosi, altre persone risorsa unite dalla comune convinzione del valore del percorso intrapreso.

Per queste ragioni si muovono sulla strada indicata dall’Unesco (Convenzione del 2003) per un riconoscimento della Festa di San Domenico Abate e Rito dei Serpari come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, orientandosi verso la Lista di Salvaguardia Urgente.


Comune di Cocullo
Associazione Alfonso di Nola
Pro Loco Cocullo
Simbdea
Unpli

Comuni di Scontrone, Fontecchio, Vittorito, Raiano, Morino, Pettorano sul Gizio, associati nel progetto “AbruzzoèAppennino”

Comuni di Foligno, Sora, Atina, Sant’Elia Fiumerapido, Villalago, Villamagna, Pretoro, San Pietro Avellana, Fornelli, Caiazzo legati alla devozione a San Domenico Abate

Riserva Naturale Anversa degli Abruzzi
Riserva Naturale Lago Pio – Villalago
Riserva Naturale Gole di San Venanzio – Raiano
Riserva Naturale Monte Genzana – Pettorano sul Gizio
Parco dannunziano – Anversa degli Abruzzi
Ente Parco Pnalm
Ente Parco Maiella /Morrone
Parco Sirente Velino

Provincia dell’Aquila
Regione Abruzzo
Comuni Valle Peligna e Valle Subequana (Sulmona, Pratola Peligna, Prezza, Scanno, Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Introdacqua, Cansano, Campo di Giove, Pacentro, Roccacasale, Goriano sicoli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo)

Associazioni Pro Loco
Aziende prodotti locali e imprenditoria locale
Aziende ricettive
Organizzazioni datoriali (Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Confindustria)
Associazione Fabbricacultura
Museo delle Genti di Abruzzo
Destination Management Company (DMC), “Cuore dell’Appennino”, Sulmona.

Agenzia di Promozione Culturale – Sulmona
Centro regionale per i beni culturali – Sulmona
Istituzioni culturali della Valle Peligna

Curia Vescovile Sulmona
Conferenza Episcopale Abruzzese/Molisana
Università D’Annunzio Chieti/Pescara

Franco Cardini, Dacia Maraini, Giovanni Legnini, Serge Latouche, Paolo Gambescia, Costantino Felice, Riccardo Di Segni, Pietro Clemente, Keled Fouad Allam, Marta Herling (nipote Benedetto Croce), Andrea Iannamorelli, Raffaele Giannantonio, Emanuela Caccaroni, Mario Santucci, Gianni Pittella, Enrico Miccadei ed altri intellettuali in contatto con Cocullo.