PACENTRO - Con la cerimonia di ieri nella Villa Comunale, Pacentro ha scritto la storia.Un momento che ha chiamato a raccolta anche i sindaci di Sulmona, Campo di Giove, Cansano, Pettorano sul Gizio e il vice sindaco di Pratola Peligna. Una grande cornice di pubblico. Terrazze e balconi ricoperti da bandiere. Tutto il paese si è riunito per rendere omaggio ai caduti delle guerre, a coloro che con il sangue versato sul fronte hanno conquistato la libertà, l’uguaglianza sociale e la democrazia. La cerimonia è partita da Piazza del Popolo con il raduno dei gonfaloni dei comuni, delle associazioni combattentistiche e della Brigata Maiella,
delle scuole, dello storico complesso bandistico di Pacentro. Il corteo ha attraverso Piazza Umberto I, percorrendo le vie del centro cittadini. Nella Villa Comunale il rito dell’alzabandiera e il ricordo toccante dei caduti con la deposizione della corona. Il pensiero è andato subito Mario Silvestri, Sabatino Di Nello e Franco Lattazio, il maresciallo ucciso a Nassiriya. “ Sono il primo sindaco a celebrare la liberazione. Da un lato non nascondo una certa delusione per questa evidente dimenticanza. Ma dall’altro provo una grande gioia. E’ un onore ricordare uomini e donne che hanno dato la vita per un’Italia Libera, mentre si celebra il settantesimo dalla liberazione”. E’ quanto ha dichiarato il primo cittadino di Pacentro Guido Angelilli. Gradito ospite della cerimonia è stato l’assessore regionale Mario Mazzocca. “ Sono qui per ribadire i valori della democrazia, della libertà e della Costituzione Italiana”, ha detto Mazzocca. “Dobbiamo fare memoria di coloro che oggi ci permettono di vivere in un paese democratico ma tocca anche impegnarci per difendere la libertà e la democrazia”. E’ il messaggio lanciato da Rino De Vito, Comandante Militare Esercito “ Abruzzo”. La cerimonia si è chiusa con la premiazione del concorso sulla Brigata Maiella dedicato alle scuole primarie e dell’infanzia di Pescara, Pratola Peligna, Pacentro e Sulmona.
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