Le colombe si sono liberate in alto e il velo è caduto nella perfezione più assoluta lasciando il posto ai boccoli castani della Vergine e all'abito verde. Quello che rappresenta la speranza. Ma non si può tralasciare un altro dettaglio il fazzoletto che la Madonna reca nella mano destra, che ha fatto spazio ad una splendida rosa rossa. Un incanto. Un’emozione unica. Un tripudio di gioia l'abbraccio della Madre a suo Figlio posto sotto l'acquedotto Svevo. Il “miracolo” torna a compiersi tra gli spari dei mortaretti, le lacrime della folla e le note musicali dell’”Alleluja” di Haendel. Eroine indiscusse dell'evento i portatori, i quattro Confratelli della chiesa di Santa Maria di Loreto prescelti dal sorteggio: Fabrizio Filippi, Carmine Di Cintio, Alessandro Petaccia e Antonio Liberatore. A guidare la corsa l'ormai veterano Francesco De Sanctis. A lasciare il messaggio di speranza il Vescovo di Sulmona-Valva, Monsignor Angelo Spina che ha sottolineato:"La pioggia di oggi è una benedizione dal cielo ė il segno del nostro battesimo. Un segno esteriore che ci fa capire l'importanza della vita Cristina che ci fa pensare alla vita del suo Figlio morto e risorto. La gente è qui perché nel cuore dell'uomo c'è speranza e questo sacrificio sarà sicuramente ripagato". Che bella Sulmona a Pasqua. Il periodo dell'anno più bello. Quello al quale i sulmonesi proprio non rinunciano. Sembra di vivere in una grande città. Quella che tutti sognano. E pensare che il regalo più bello ogni anno viene fatto proprio dalla Madonna e da suo Figlio Risorto.
Barbara Delle Monache