SULMONA -
Cantori in "rivolta" é ufficiale. Lo hanno deciso durante
l'ultima giornata di prove, i componenti del coro, 120 elementi.
"Rivogliono il vecchio percorso. Quello d'ingresso diretto in piazza
Plebiscito e non dalle stradine interne di via della Cona. I cantori,
secondo quanto si è appreso, rimarranno in silenzio da piazza Don Giovanni Minzoni
fino alla Tomba per riprendere dopo quest'ultimo passaggio. Un
"affronto" per uno degli eventi fiore all'occhiello della Città.
"Abbiamo accettato per anni le direttive del Vescovo di Sulmona-Valva,
Monsignor Angelo Spina - dicono alcuni cantori - e va benissimo.
Ma non
capiamo perché un percorso storico per la nostra processione debba
essere modificato e non discusso.
Noi non vogliamo cantare di spalle
alla chiesa ma vogliamo entrare in piazza Plebiscito cantando e questo
per salutar anche i nostri Confratelli Lauretani. La nostra è una
protesta pulita - concludono - perché crediamo che alcune scelte vadano
concordate sempre". È così, la polemica aperta qualche giorno fa non si
placa soprattutto perché gli eventi della Settimana Santa non si
toccano. Troppo importanti per Sulmona e per i sulmonesi. Certo Sua
Eccellenza il Vescovo avrà avuto tutte le due buone ragioni per bloccare
la sosta proprio dietro i vicoli della chiesa Santa Maria della Tomba.
Una forma di "ristoro" che a volte usciva anche dalle righe ma certo non
è forse corretto far entrare la processione dal senso contrario dando
le spalle alla chiesa.
Barbara Delle Monache