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lunedì 25 maggio 2015

MULTE SALATE PER IL VARCO DELLA ZTL, MA LA COLPA NON È DEGLI UTENTI

SULMONA - Permessi non rinnovati ed accumulati sulle scrivanie di Palazzo San Francesco fanno scoppiare l'ira dei residenti che continuano a vedersi arrivare multe per passaggio non autorizzato all'interno della Zona a Traffico Limitato. I problemi da quello che si vocifera in Comune sarebbero legati al carico di lavoro che hanno alcuni dipendenti che non riescono ad andar avanti con le pratiche di rinnovo dei permessi. Dagli uffici, dopo i diversi reclami, si giustificano così:
"Le infrazioni vengono registrate in automatico dalle telecamere - dicono dagli uffici competenti -. I grandi occhi magnetici filmano la targa e l'autovettura che entra all'interno della Ztl viene sanzionata. Sanzione che, però, viene immediatamente tolta".
Una gran confusione visto che poi gli addetti ai lavori sono costretti a cancellare le multe. Tutto questo crea un dispendio di energie e di lavoro per molti. La vicenda sta creando non poca maretta tra i dipendenti comunali e i residenti che in fila davanti agli uffici vanno per chiedere informazioni e si sentono rispondere:"Abbiamo un carico di lavoro non indifferente e non riusciamo a smaltire tutte le pratiche. Questa è la situazione e se non le sta bene chieda un appuntamento al sindaco". È stato il primo cittadino, infatti, a modificare la questione permessi. Prima i rinnovi venivano fatti direttamente dalla Polizia Municipale ed oggi, invece, ad occuparsene sono direttamente gli uffici del primo piano di Palazzo di Città. "Questa storia dei permessi sta diventando uno stillicidio - tuonano un gruppo di residenti -. Sono mesi che aspettiamo il rinnovo dei permessi e che sollecitiamo chi di dovere ma nessuno si preoccupa di darci risposte. Poi, nonostante le grosse perdite di tempo, ci vediamo arrivare anche delle multe. Possibile che per rinnovare dei permessi ci vogliano mesi? E poi, non capiamo perché queste cose non debbano più farle sotto negli uffici della Polizia Municipale. Un grande caos e nessuno si rende conto della perdita di tempo aggiuntiva".

Barbara Delle Monache