SULMONA - E’ su tutte le furie il Presidente del Consiglio Comunale Franco Casciani dopo la lettera presentata sabato scorso dalla minoranza che, in merito alla sua assenza nella cerimonia del 2 giugno, lo accusava di mancanza di responsabilità civica e l’assenza di senso istituzionale. Casciani in conferenza stampa a presentato il conto soprattutto al Vice Presidente del Consiglio Comunale Luigi La Civita che- secondo Casciani- non ha mai collaborato con l’Ufficio di Presidenza o tantomeno presenziato alle celebrazioni più solenni. “ Ho avuto un improvviso malessere quella mattina e ho preferito non intervenire”, spiega Casciani.
“ Tuttavia non ho impedito a nessuno di indossare la fascia e rappresentare il Consiglio Comunale. Luigi La Civita, in qualità di Vice Presidente, aveva il pieno diritto di assolvere alle sue funzioni”.Sono 53 gli eventi organizzati dall’Ufficio di Presidenza in due anni che ha voluto recuperare le celebrazioni per omaggiare le vittime dell’eccidio del ’43 alla stazione di Sulmona, encomiare i reduci della Brigata Maiella e, dopo 70 anni, ricordare il mitragliamento di Piazza Garibaldi con una lapide commemorativa. “ Mentre in città si celebravano questi eventi Luigi La Civita dov’era?”, tuona Casciani che rispedisce tutte le accuse al mittente. Solidarietà al Presidente del Consiglio è stata espressa dai consiglieri comunali Valerio Giannandrea e Salvatore Di Cesare, intervenuti in conferenza stampa. “ Le bugie alimentano le polemiche, i fatti invece scrivono la storia”, conclude Casciani.