SULMONA - "Negli ultimi dieci anni, in Italia, è sparita un’edicola su quattro. La recessione, ma soprattutto le politiche di inasprimento fiscale sui prodotti editoriali, la crisi dell’informazione e l’eccessiva pressione fiscale degli enti locali, hanno infatti colpito duramente la rete di vendita della carta stampata: dal 2004 al 2014 hanno chiuso senza essere sostituite circa 10mila rivendite tra edicole e negozi di giornali e riviste.
Complessivamente la rete è passata da un totale di 40mila punti vendita a poco meno di 30mila, per una riduzione complessiva del 25%. Anche nel nostro piccolo, nella Città di Sulmona, questo fenomeno è ben visibile.Sono necessarie misure di sostegno complementari anche rese disponibili dagli enti locali, al fine di mantenere la distribuzione tradizionale.Nei primi 8 mesi del 2015 le vendite sono diminuite di oltre il 13% sullo scorso anno. Mentre il numero delle edicole, nello stesso periodo, ha fatto registrare 449 nuove iscrizioni e 948 cancellazioni, con un saldo negativo di 499 unita’, in ulteriore peggioramento rispetto al saldo (-355) registrato nell’agosto 2014. Di questo passo la rete delle edicole scomparirà completamente.
Per questo si chiede all’Amministrazione comunale di recuperare il Progetto “Info-point” della la rete delle edicole tradizionali creando un network di “edicole 2.0” di servizi di vicinato, da quelli amministrativi, informativi e turistici a quelli informatici”. Ma per fare ciò la Confesercenti ed il Cescot ritengono necessario che l’Amministrazione comunale proceda con un’attenta operazione di detassazione per abbassare la pressione fiscale che oggi opprime le edicole stesse.
Nelle intenzioni della Confesercenti e del Cescot, la “Rete delle Edicole” dovrebbe essere un Progetto tra Comuni, Giornalai e Associazioni di categoria per valorizzare le edicole per comunicare informazioni utili ai cittadini.Il Progetto dovrebbe tendere ad individuare azioni sinergiche finalizzate alla valorizzazione delle edicole cittadine e dei servizi turistici della città.Gli ambiti attuativi del Progetto dovrebbero essere caratterizzati da una collaborazione pubblico-privato di grande importanza, andando a decretare un riconoscimento da parte dell’Amministrazione del valore sociale delle edicole.Per individuare azioni sinergiche finalizzate alla valorizzazione delle edicole cittadine e dei servizi turistici della città, è indispensabile e strategica l’azione dell’Amministrazione comunale.La Città deve essere un interlocutore sensibile e attento a un mondo, come quello delle edicole, che oggi per varie ragioni si trova in grande difficoltà.Il Progetto, nella sua estensione, dovrebbe tener conto anche del valore estetico–urbanistico delle edicole, armonizzandone le strutture e la grafica, consentendo così una loro più facile localizzazione e identificazione da parte dei turisti e degli stessi cittadini.Insieme dovranno essere definiti gli ambiti attuativi del progetto, definendo innanzitutto la collaborazione pubblico-privato di grande importanza, andando a decretare un riconoscimento da parte dell’Amministrazione del valore sociale delle edicole".
CONFESERCENTI
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