SULMONA - In provincia dell’Aquila, l’Aquilano perde 694 abitanti, la Marsica 281, il territorio Peligno 597, l’alto Sangro 73.In valori percentuali il Territorio Peligno flette dell’ 1,15% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italianaSe la flessione fosse stata la stessa di quella italiana il Territorio Peligno anziché perdere 597 abitanti ne avrebbe persi solo 109.In valori percentuali Sulmona flette dell’1,20% contro lo 0,21%
del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana.Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana Sulmona anziché perdere 298 abitanti ne avrebbe persi solo 52
⦁ La popolazione in Abruzzo
⦁ Decrementi della popolazione in Provincia dell’Aquila
⦁ Decrementi della popolazione nel Territorio Peligno
⦁ Variazioni della popolazione nei comuni del Territorio Peligno con più di 800 abitanti
⦁ La popolazione a Sulmona
⦁ Variazioni della popolazione nei comuni con più di 15.000 abitanti
IL BILANCIO DEMOGRAFICO 2014 DEL TERRITORIO PELIGNO
La popolazione in Abruzzo
La popolazione abruzzese è passata da 1.331.574 abitanti del 2014 a 1.326.513 del 2015 registrando un decremento di 5.061 abitanti
In valori percentuali la flessione dello 0,38% della popolazione abruzzese è stata di gran lunga superiore alla decrescita italiana (-0,21%).
Decrementi della popolazione in Provincia dell’Aquila
Nel 2014 i quattro territori che compongono la provincia dell’Aquila hanno registrato tutti un decremento l’Aquilano di 694 abitanti, la Marsica di 281, il Territorio Peligno di 597 e l’Alto Sangro di 73.
Il Territorio Peligno negli anni dal 2001 al 2011 ha perso mediamente 177 abitanti l’anno mentre nel solo 2015 ne perde 597
In valori percentuali il Territorio Peligno flette dell’ 1,15% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana.
Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana il Territorio Peligno anziché perdere 597 abitanti ne avrebbe persi solo 109.
Decrementi della popolazione nel Territorio Peligno
Il Territorio Peligno è il territorio abruzzese che si spopola più degli altri e nel 2015 tutte e tre le valli che lo compongono subiscono decrementi.
La Valle Peligna -465, la Valle del Sagittario -84 e la Valle Subequana -48.
In valori percentuali la Valle del Sagittario con il -2% ha subito la flessione più pesante.
Variazioni della popolazione nei comuni del Territorio Peligno con più di 800 abitanti
Nel 2015 il comune di Sulmona perde 298 abitanti, Pratola Peligna 75, Scanno 43, Castelvecchio 28, Pacentro 26, Corfinio 21 e Campo di Giove 19, Bugnara 17, Pettorano 10.
Gli altri comuni, Vittorito (-7), Prezza (-2), Raiano (+1) e Introdacqua (+2), registrano variazioni molto lievi.
La popolazione a Sulmona
Nel 2014 la popolazione Sulmonese ammontava a 24.855 abitanti nel 2015 è stata di 24.557 registrando una flessione di 298 residenti.
Sulmona negli anni dal 2001 al 2011 ha perso mediamente 103 abitanti l’anno mentre nel solo 2015 ne perde 298.
In valori percentuali Sulmona flette dell’1,20% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana.
Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana Sulmona anziché perdere 298 abitanti ne avrebbe persi solo 52.
Variazioni della popolazione nei comuni con più di 15.000 abitanti
Tra i comuni Abruzzesi con più di 15.000 abitanti Sulmona registra la flessione di gran lunga peggiore sia in valori assoluti (-298) che in quelli percentuali (-1,20%).
Considerazioni
I dati esposti dimostrano che lo spopolamento in atto nel Territorio Peligno cresce sempre più velocemente e l’obiettivo primario per bloccare tale spopolamento, che diventa sempre più preoccupante, è quello di migliorare la qualità della vita delle persone, aumentare il benessere e favorire l’inclusione sociale di chi vive in queste aree per rendere certe e soddisfacenti le prospettive di vita degli individui che vi risiedono o che vorrebbero venire a risiedervi.
Il miglioramento della qualità della vita, il benessere e l’inclusione sociale si realizzano solo se esiste un Comune (Sulmona) sede di un centro di servizi (Polo di Attrazione) che riesce a fornire al territorio adeguati servizi essenziali (sanità, istruzione e trasporti) e altri necessari (giustizia, cultura, credito).
Purtroppo lo stato dell’arte evidenzia che non si è sulla strada giusta.
L’ospedale di Sulmona viene da anni trascurato e penalizzato in particolare per quanto attiene al turnover del personale, soprattutto del personale apicale, che ha determinato professionalità sempre più limitate e senso di insicurezza da parte dei fruitori dell’assistenza sanitaria dell’Ospedale Sulmonese (sintomatica l’ultima vicenda in ordine di tempo che ha visto Il dirigente medico assegnato all’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Ospedale di Sulmona, che avrebbe dovuto sostituire l’unico Dirigente Medico preposto a questo servizio, prendere servizio presso l’Ospedale dell’Aquila creando disagi e disservizi al normale svolgimento di esami diagnostici tali da generare una vera e propria interruzione del servizio stesso).
L’Ospedale di Sulmona con delibera Commissario ad Acta n. 55 del 10 Giugno 2016 approva il Piano di riqualificazione del Sistema Sanitario Abruzzese per il 2016-2018 e nella stessa tra l’altro decreta per l’Ospedale di Sulmona il declassamento da Ospedale DEA di I livello a Presidio Ospedaliero di Base. Con la stessa delibera si conferma che il Punto Nascita sarà chiuso, come già precedentemente deciso con delibera n. 10 dell’11 Febbraio 2015, non appena sarà realizzato l’elisoccorso H24 prescritto dall’AGENAS.
Per quanto riguarda i trasporti sono in atto due iniziative tendenti ad isolare il Centro Abruzzo dal traffico stradale e ferroviario (bretella autostradale Cerchio-Vittorito e bretella ferroviaria di Pratola Peligna).
La Regione Abruzzo ha soppresso l’Ufficio di Promozione Turistica assestando così un duro colpo alla offerta turistica della Città da sempre considerata tra le risorse più importanti del territorio.
Il Tribunale sarà chiuso il 13 Settembre 2018. La soppressione del Tribunale, con l’accorpamento al Tribunale dell’Aquila, procurerà alla popolazione del Centro Abruzzo dei gravi disagi logistici e un incremento delle spese legali.
L’altro obiettivo, non meno importante, è quello di incentivare l’innesco di processi di sviluppo, ma anche in questo caso non si è imboccata la strada giusta in quanto:
• la Valle Peligna e la Valle del Sagittario sono state escluse, pur avendone i requisiti, dalle Macro Aree Interne. Questo comporta la non assegnazione di risorse che sarebbero servite ai piccoli comuni per la tutela del territorio, per la valorizzazione delle risorse umane, naturali, culturali e turistiche.
• per il Territorio Peligno non è stato richiesto da parte della Regione Abruzzo il riconoscimento come Area di Crisi complessa non avendo nessuno predisposto nè un Progetto di riconversione e riqualificazione industriale della Valle Peligna nè un Progetto di intervento migliorativo della rete infrastrutturale stradale (Metropolitana leggera Pescara-Sulmona), progetti che avrebbero ottenuto l’assegnazione di appositi fondi.
La popolazione in Abruzzo
La popolazione abruzzese è passata da 1.331.574 abi-tanti del 2014 a 1.326.513 del 2015 regi-strando un de-cremento di 5.061 abitanti
In valori per-centuali la flessione dello 0,38% della po-polazione abruz-zese è stata di gran lunga supe-riore alla decre-scita italiana (-0,21%).
Decrementi della popolazione in Provincia dell’Aquila
Nel 2014 i quattro territori che compongono la provincia dell’ Aquila hanno registrato tutti un decremento l’Aquilano di 694 abitanti, la Mar-sica di 281, il territorio peligno di 597 e l’Alto Sangro di 73.
Il Territorio Peligno negli anni dal 2001 al 2011 ha perso mediamente 177 abitanti l’anno mentre nel solo 2015 ne perde 597
In valori per-centuali il Ter-ritorio Peligno flette dell’ 1,15% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana.
Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana il Territorio Peligno anziché perdere 597 abitanti ne avrebbe persi solo 109.
Decrementi della popolazione nel Territorio Peligno
Il Territorio Pe-ligno è il territorio monta-no abruzzese che si spopola più degli altri e nel 2015 tutte e tre le valli che lo compongono su-biscono decre-menti.
La Valle Peligna -465, la Valle del Sagittario -84 e la Valle Subequana -48.
In valori per-centuali la Valle del Sagittario con il -2% ha subito la flessione più pesante.
Variazioni della popolazione nei comuni del Territorio Peligno con più di 800 abitanti
Nel 2015 il comune di Sulmona perde 298 abitanti, Pratola Peligna 75, Scanno 43, Castelvecchio 28, Pacentro 26, Corfinio 21 e Campo di Giove 19, Bugnara 17, Pettorano 10.
Gli altri comuni Vittorito (-7), Prezza (-2), Raiano (+1) e Introdacqua (+2) registrano varia-zioni molto lievi.
La popolazione a Sulmona
Nel 2014 la popolazione Sul-monese ammon-tava a 24.855 abitanti nel 2015 è stata di 24.557 registrando una flessione di 298 residenti.
Sulmona negli anni dal 2001 al 2011 ha perso mediamente 103 abitanti l’anno mentre nel solo 2015 ne perde 298.
In valori per-centuali Sulmona flette dell’1,20% contro lo 0,21% del valore medio nazionale che corrisponde a una decrescita pari 5 volte e mezzo quella italiana.
Se la flessione fosse stata la stessa di quella italiana Sulmona anziché perdere 298 abitanti ne avrebbe persi solo 52.
Variazioni della popolazione nei comuni con più di 15.000 abitanti
Tra i comuni Abruzzesi con più di 15.000 abitanti Sulmona registra la flessione di gran lunga peggiore sia in valori assoluti (-298) che in quelli per-centuali (-1,20%).
ELENCO COMUNI DEL CENTRO ABRUZZO
ALTO SANGRO
Alfedena, Ateleta, Barrea, Castel di Sangro, Civitella alfedena, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso, Scontrone, Villetta Barrea.
VALLE PELIGNA
Campo di Giove, Cansano, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Roccacasale, Roccapia, Sulmona, Vittorito.
VALLE DEL SAGITTARIO
Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Cocullo, Scanno, Villalago.
VALLE SUPEQUANA
Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Secinaro.
