L’aggressore
aveva reagito a una sigaretta negata colpendo sul volto il minore con inaudita
violenza, tanto da provocargli lesioni multiple alla mandibola con una prognosi
complessiva superiore a 50 giorni.
Con
difficoltà, per la reticenza dei giovani testimoni presenti ai fatti, il personale
del Settore Anticrimine era riuscito a fare luce sulla dinamica
dell’aggressione e sulla identità dell’autore.
Per
la modalità pretestuosa dell’avvicinamento dell’aggressore alla vittima, la
brutalità e il carattere del tutto gratuito dell’aggressione perpetrata e la
gravità delle lesioni procurate, nonché per la personalità del ventunenne,
gravato da numerosi precedenti penali, il G.I.P ha disposto la misura cautelare
degli arresti domiciliari, ritenendo concreto e attuale il pericolo di una
reiterazione di condotte analoghe a quelle poste in essere il 21 settembre
scorso.