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martedì 21 febbraio 2017

D’APPORTO E SOLENGHI LA COPPIA IRRESISTIBILE AL CANIGLIA DI SULMONA

SULMONA - Venerdì 24 alle ore 21,00 al Teatro Comunale Caniglia di Sulmona saranno di scena le schermaglie, i compromessi, l’abitudine, la voglia di libertà, la paura di restare soli di una trentennale coppia gay interpretata magistralmente da Massimo D’Apporto e Tullio Solenghi in Quei Due, (Staircase) di Charles Dyer, sotto la direzione di Roberto Valerio.Charlie (Massimo Dapporto) è in attesa dell’arrivo della figlia che non vede da trent’anni, cioè da quando ha divorziato dalla prima moglie e ha iniziato a vivere
con Henry (Tullio Solenghi). Anche Henry non vede l’ora di conoscere la ragazza, ma Charlie non vuole presentarlo alla figlia – non subito almeno – visto che la giovane è all’oscuro della relazione del padre. Henry, infastidito, ricorda a Charlie di avergli dato una casa dove vivere e un mestiere. Charlie replica che, se non lo avesse sedotto, avrebbe avuto la possibilità di dedicarsi alla sua carriera d’attore invece di ridursi a fare come lui il barbiere in un negozio di periferia. A complicare ulteriormente le cose, e ad aumentare i battibecchi tra i due, giunge una lettera di convocazione in tribunale: la colpa di Charlie è di essersi vestito da donna in un locale e aver lanciato sguardi ammiccanti verso un giovane poliziotto. Dopo una serie di piccoli/grandi colpi di scena, sempre in bilico tra la farsa e la tragedia, arriva il giorno dell’udienza in tribunale. Charlie vi si avvia rifiutando la compagnia di Henry che potrebbe danneggiarlo. Poi comprende che la sua vicinanza gli è indispensabile e lo chiama, a gran voce, accanto a sé…

Scritto nel 1966 da Charles Dyer (classe 1923), Quei due (in originale Staircase) è una commedia autobiografica che fu messa in scena la prima volta dalla Royal Shakespeare Company con Paul Scofield e Patrick Magee protagonisti. Quasi subito fu tradotto anche in italiano per un fortunato spettacolo del quale furono protagonisti Paolo Stoppa e Renzo Ricci. Il successo della commedia fu tale che anche il cinema se ne interessò realizzando nel 1969 un film che, diretto da Stanley Donen, uscì anche in Italia con il titolo, appunto, di Quei due, per l’interpretazione di Richard Burton e Rex Harrison.

Note di regia

“In un esilarante e spietato confronto “quei due” nel giro di una notte si confesseranno per la prima volta in trent’anni. Con un’ironia pungente dal sapore amaro e crudele, si racconteranno sviscerando senza riserve il proprio doloroso vissuto, mostrandosi nudi in tutta la loro sincera, grottesca, fragile, arresa e sopraffatta umanità, per ritrovarsi infine, uniti nella consapevolezza di non poter sopravvivere in solitudine alle molteplici miserie che li tormentano” Roberto Valerio


Recensioni

“Humour inglese d’annata, un testo garbato, ma soprattutto due attori che sul palco si passano la palla in maniera perfetta. …Commedia amarognola, lontana dalle suggestioni chiassose de “Il vizietto”, con un primo tempo più leggero e un secondo atto più riflessivo e profondo, che scava tra le pieghe di un rapporto tra due uomini in anni in cui in Inghilterra l’omosessualità era punita con la castrazione chimica. Il testo non è eccezionale, ma Solenghi e Dapporto sì, lo sono. Bravissimi nel non cadere mai nella macchietta, perfetti nei tempi comici e in quelli più malinconici, mai sopra le righe.” (Raffaella Grassi su Il Secolo XIX)