SULMONA - "Siamo in tanti perché eri un esempio di rettitudine e amore per la natura: qui c'è tutta Sulmona che vuole manifestarti affetto e riconoscenza". E' un passaggio dell'omelia di don Maurizio Nannarone, che nella chiesa di Santa Maria della Tomba a Sulmona, ha celebrato i funerali di Guido Conti, l'ex generale dei carabinieri forestali che si è tolto la vita venerdì scorso nelle campagne di Pacentro. Tra i banchi della chiesa i vertici dei carabinieri con in testa il comandante della Ogaden, Giovanni Nistri, l'ex procuratore capo dell'Aquila, Fausto Cardella,
il capo della Procura di Sulmona, Giuseppe Bellelli, il suo collega di Vasto, Giampiero Di Florio, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente del Tribunale di Sulmona, Giorgio Di Benedetto, la senatrice Paola Pelino, l'ex presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, l'attuale questore di Pescara, Francesco Misiti, e il suo predecessore, Paolo Passamonti.
“Siamo in tanti perché eri un esempio di rettitudine e amore per la natura: qui c’è tutta Sulmona che vuole manifestarti affetto e riconoscenza”. È un passaggio dell’omelia di mons. Maurizio Nannarone che ha officiato le esequie dell’ex forestale Guido Conti, trovato morto venerdì sera sulla strada provinciale morronese, nella Chiesa di Santa Maria della Tomba, gremita da una folla immensa e commossa. “Bisogna lasciar scorrere le lacrime. I tanti perché si troveranno nel silenzio e nella preghiera”- ha esortato il sacerdote- rivolgendosi alla moglie Anna, alla sorella Silvia e alle figlie Marianna e Federica. Il corteo funebre è partito dal Tribunale di Sulmona dove ieri è stata allestita la camera ardente. Poi picchetto d’onore e saluto militare. Il feretro del generale è stato avvolto dal tricolore che ha difeso con la sua professione e la sua vita fino alla fine, ma anche il berretto con la sciabola d’ordinanza e la sciarpa azzurra, unitamente a una foto. Conti viene ricordato come generale integerrimo, uomo sempre proteso alla giustizia e alla legalità.