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giovedì 12 luglio 2018

CASINI:"RITENIAMO CHE IL NOSTRO PRESIDIO OSPEDALIERO SIA MERITEVOLE DI UN PRIMO LIVELLO"

SULMONA - “La sanità del nostro territorio è sempre stata una priorità per questa amministrazione che, in sinergia con la propria maggioranza, ha fin dall’inizio portato avanti tutte le azioni possibili, con interlocuzioni continue con la Asl1 e la Regione, tese a migliorare e  a riempire di contenuti, in termini di personale e strumentazioni, il nostro ospedale, nonché i servizi territoriali, nell’interesse esclusivo della cittadinanza. Riteniamo che il presidio ospedaliero peligno sia meritevole di un primo livello, anche se è stato sempre condannato dai numeri (44.000 abitanti) e da una norma il Decreto Lorenzin, voluto dal passato Governo, che finalmente in questi giorni  viene messo in discussione anche da coloro che allora lo sostennero.
Continuiamo a lavorare insieme ai sindaci di altri Comuni abruzzesi, penalizzati dall’ultima programmazione regionale, con i quali nei giorni scorsi avevamo portato avanti un’ azione concreta finalizzata alla sospensione del decreto Lorenzin e degli atti regionali conseguenti, per riaprire una nuova fase di programmazione. Malgrado gli emendamenti sugli ospedali, presentati dai parlamentari abruzzesi Stefania Pezzopane e Camillo D’Alessandro, non siano stati accolti, proseguiamo un’azione politica di livello regionale portando avanti mobilitazione tesa a modificare la norma nazionale. Accogliamo, invece, con ottimismo le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale Silvio Paolucci, il quale, tornando sui suoi passi e comprendendo le ragioni di questo territorio, apre alla possibilità di un ospedale di primo livello a Sulmona.Lo invitiamo, pertanto, ad essere presente e ad intervenire al prossimo Consiglio comunale, al fine di  lavorare insieme per un documento che dia garanzie al nostro presidio ospedaliero, oltre un’etichetta”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini, che ieri, nella seduta di Commissione consiliare, ha stigmatizzato il comportamento della minoranza, la quale, scegliendo di comunicare in anticipo con manifesti affissi sulle mura della città e con conferenze stampa  ciò che successivamente avrebbe dovuto discutere in commissione straordinaria, ha di fatto sminuito il ruolo della commissione stessa, appositamente istituita, tra l’altro, su richiesta proprio dell’opposizione. Ecco, perché, si rinvia la discussione al Consiglio comunale straordinario. “Si ritiene di dover cogliere l’opportunità di rivedere la programmazione sanitaria regionale verso la riqualificazione complessiva del nostro ospedale” conclude il sindaco, ribadendo che “Questa amministrazione ha, sin dall’inizio, impostato la sua azione non soffermandosi su un’etichetta, ma chiedendo una politica sanitaria fatta di concrete risposte ai bisogni di questa Valle. Purtroppo ci troviamo a constatare che i servizi e gli investimenti che abbiamo fortemente chiesto all’azienda sanitaria non ci sono stati forniti, così come il resto dei contenuti che sono rimasti solo su carta”.