Rilasciato dopo mesi di durissime sofferenze, gravemente menomato nel fisico, nonostante avesse contratto una serissima infermità rinunciava al rientro in Patria e aderiva entusiasticamente alla lotta partigiana, incurante dell'aggravarsi delle proprie condizioni di salute. Incaricato dell'assistenza ai feriti sul campo, durante un trasporto di materiale sanitario veniva mortalmente colpito da un vile agguato nemico, nel generoso tentativo di salvare alcuni commilitoni.
Mirabile esempio di attaccamento al dovere e di incondizionata abnegazione spinti fino all'estremo sacrificio": questa la motivazione della decorazione alla memoria di Vittorio Mondazzi che sarà attribuita al Comune di nascita, in mancanza dei congiunti prossimi. "Parteciperemo con grande orgoglio a questa cerimonia del Ministero della Difesa - sottolinea il Sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino - per ricordare la figura di un nostro concittadino e il suo sacrificio per gli ideali della democrazia e della libertà".
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