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giovedì 21 luglio 2011

RANALLI IDV CONTESTA IDEA CASELLO AUTOSTRADALE

SULMONA - "Nel periodo in cui sono piu’ acuti i sintomi del disagio sociale delle famiglie, legato al protrarsi delle crisi industriali ( cassa integrazione, mobilità , disoccupazione oltre il 30%.. ) e di fatica per la stragrande  maggioranza delle piccole e medie imprese e del commercio della Valle Peligna , il sindaco Federico e la sua maggioranza pensano che la soluzione  possa essere la realizzazione di nuovo casello autostradale nel comune di Bugnara". E' quanto afferma in una nota il capogruppo Idv Giuseppe Ranalli

"Tale impostazione risulta un elemento fuorviante per una politica di riequilibrio territoriale, in quanto  la realizzazione di un nuovo casello costituirebbe un elemento di soluzione a valle e non a monte dello squilibrio generale del nostro territorio.
Appare strano come ci si rivolga ora alla realizzazione di un nuovo casello autostradale per il collegamento con l’Aquila  e per di più nella porzione ovest del territorio aquilano ove - provvisoriamente - sono allocati dei servizi che si spera quanto prima ritrovino la loro collocazione tradizionale.
Nessun vantaggio,  derivante dal risparmio di pochi minuti di tragitto automobilistico,  può valere il sacrificio di una consistente porzione del territorio che la teoria e prassi urbanistica tende invece a preservare in ogni modo; va infatti considerato come il nostro territorio non abbisogni di insediare una infrastruttura a servizio di un utenza quasi totalmente di carattere privato, privilegiando in tal modo il traffico su gomma a scapito invece della conservazione e valorizzazione dei percorsi su rotaia, la cui crisi sembra invece lasciare totalmente indifferente il nostro Sindaco , che non conosce evidentemente le esigenze della grande massa di utenti delle ferrovie e dei lavoratori del settore, i quali hanno da sempre trovato in Sulmona un caposaldo delle loro attività, così come il comprensorio della propria economia.
La localizzazione della stazione ferroviaria di Sulmona sul tragitto Roma-Pescara è stata l'ultima vittoria della nostra classe politica in tale settore, vecchia ormai più di un secolo.
Ci si aspettava un impegno volto alla razionalizzazione e potenziamento del percorso che collega la strada a quattro corsie sino allo svincolo autostradale, anche in funzione del recente insediamento di attività di larga distribuzione che hanno trasformato l'asse tra lo svincolo dalla Nazionale e la rotatoria prossima al centro abitato in un percorso a traffico di diversa destinazione  urbana/intercomunale/autostradale.
Potenziando una infrastruttura esistente, senza ulteriori cessioni di superfici agricole od ambientali,  sicuramente sarebbe incrementato il flusso turistico in direzione Pettorano-Alto Sangro- Bacini sciistici .
Si vuole ricordare che la precedente Amministrazione, anche sulla base di studi universitari oggi completamente dimenticati dall’attuale maggioranza ,  aveva proposto un collegamento mediante il sistema ferroviario veloce con la fascia costiera ed in particolare con l'interporto e l'aeroporto di Pescara, là dove le attività economiche presentano nuove possibilità specie in rapporto con le realtà frontaliere adriatiche.
La delibera di giunta sembra in definitiva basarsi su di una errata lettura delle suddette dinamiche economico sociali e territoriali, al pari delle proposte di Casinò o Superstrutture Calcistiche, che appaiono più spot elettoralistici che contributi alla risoluzione dei problemi che attanagliano la nostra città, in ossequio ad interessi che tutto si propongono tranne che il benessere del cittadini e dei lavoratori nonché la valorizzazione dei reali valori che il nostro territorio possiede"

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