“l'evidente pretestuosità
delle dichiarazioni di De Crescentis meritano una netta "censura"
essendo il frutto di un vaneggiare senza eguali. Il sindaco chiede risposte? E,
certamente, io non mi sottraggo a fornirle proprio come un corretto
amministratore dovrebbe fare. Anche perchè non temo alcuna assunzione di
responsabilità se alle stesse è accompagnata una trasparente e fattiva opera di
collaborazione istituzionale (ma comprendo che quest'ultimo concetto è ignoto
al sindaco).
Viene chiesto se chi ha fatto ricorso ha fatto bene o no. La mia
risposta è no”. “Mi sembra di ricordare che il sindaco sia un dottore in legge”
afferma Di Nino “come può essergli sfuggita la verifica della legittimazione
attiva esercitata nella impugnativa. O forse ci vuole far credere che
non conosca l'autonomia della Avvocatura Generale di Stato e del
Dipartimento di Protezione Civile? Nè potrà essere negato che
Chiodi ha sollecitato
“Una
cosa è la difesa del Territorio (che ho sempre fatto e continuo a fare),
altro è la mistificazione della verità” continua la vicepresidente che
aggiunge, riguardo la posizione della Provincia a fronte del ricorso
al TAR per l'ITIS - “Mi dichiarai a fianco del sindaco nel ricorso al Tar se si
fosse avuto un parere di fondatezza del ricorso stesso e che il ricorso avesse
certamente ad oggetto non i provvedimenti della Provincia che non avevano
disposto alcuna perdita di autonomia per l'istituto pratolano, ma la delibera
di giunta regionale che disponeva per la presidenza a favore dell'istituto di
Sulmona. Ebbene, non solo il Sindaco ha agito in totale autonomia senza fornire
alcun parere, ma cosa ancor più grave lo stesso, per il tramite del legale
incaricato (e pagato, dunque, con i soldi dei cittadini) ha impugnato anche le
delibere della Provincia. Questa impugnativa non solo è sbagliata nella
sostanza ma è anche tardiva in quanto proposta dopo lo scadere dei termini. E a
fronte di questo la
Provincia non doveva difendersi? Ci dica il Sindaco se la
sospensiva pure richiesta è stata accolta dal TAR” e spiega Di Nino “La
sospensiva non è stata concessa. Al sindaco non è interessato ricorrere contro
quel provvedimento che ledeva l'ITIS (e questo non era quello della Provincia,
appunto) ma interessava e interessa, tuttora, colpire la sottoscritta” Sui 6
milioni di euro non intendo andare oltre” continua “ i cittadini sanno benissimo come sono andate
le cose e che se c'è qualcuno che vuole cercare di appropriarsi del frutto del
lavoro altrui questa non è la sottoscritta” “Ricorderei soltanto l'ennesima
scorrettezza perpetrata laddove pur avendo concordato una conferenza
stampa congiunta tra la sottoscritta e il sindaco per notiziare la cittadinanza
circa il cospicuo finanziamento ricevuto, l'amministrazione proprio durante la
conferenza stampa affiggeva nel territorio comunale manifesti di
"autoringraziamenti" ed "autocelabrazione" rendendosi il
merito di un risultato non suo! Ma a questo c'eravamo già abituati visto che
dopo un consiglio comunale celebrato all'ITIS all'insegna della sinergia
istituzionale, il partito del sindaco ancora una volta affiggeva manifesti
lesivi di qualsivoglia genere di correttezza continuando ad attaccare
"pateticamente" il vicepresidente della Provincia portando avanti
quella politica di proclami che certamente non è quella della mia parte
politica ma della sinistra. Un monito al sindaco......faccia il sindaco
.....il sindaco di tutti e non solo di alcuni” . “In realtà è stato in panchina
per lunghi tre anni e quando lo scorso anno si è visto costretto ad entrare in
partita ha dimostrato tutta la sua carenza di energie per difendere il terreno
di gioco” “Infine, questa volta sono io a chiedere chiarimenti sulla
inerzia del Comune nel presentare le richieste di finanziamento per gli
ulteriori interventi di cui il nostro Santuario necessità! Che si sappia che la Provincia si è fatta
parte diligente per portare sul tavolo della Sge le richieste relative alle
chiese colpite dal sisma e fino ad oggi nonostante la richiesta avanzata anche
al Comune di presentazione della domanda (del resto il Comune è già in
possesso di tutti gli eleborati progettuali e delle schede di valutazione economica),
nessuna documentazione è stata presentata. E questa è difesa del
territorio?"
"In
merito, invece, alla debolissima replica del Segretario del PSI Orsini, -
conclude Antonella Di Nino - è appena il caso di osservare che
nessuna lezione di politica è stata data! Al contrario si è messa in luce una
grave inefficienza del Comune a fronte della quale nessuna replica concreta se
non fumo e sterili parole. Chiarisca Orsini ai suoi concittadini se i fondi per
le scuole li hanno ricevuti o no! Chiarisca altresì perchè non hanno ricevuto i
fondi! Charisca, in sostanza di chi sono realmente le responsabilità per aver
perso il Comune una così importante opportunità e dunque, per "non aver fatto
il suo dovere"! Quanto ai veleni, respingo al mittente le accuse. Ricordi
Orsini che chi ha utilizzato parole sconvenienti e certamente non degne di un
amministratore, non è la Di
Nino la quale si è limitata a dire la verità, ma la verità,
si sa, a volte, fa male!"
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