ROMA - Sono salvi
dall'accorpamento i piccoli comuni ma dovranno svolgere in forma di unione le
funzioni fondamentali- Soppressione delle Province quali enti statali e
conferimento alle Regioni delle relative competenze ordinamentali per via
costituzionale. Sono alcune delle modifiche alla manovra su cui e' stato
raggiunto l'accordo nel vertice di maggioranza di Arcore. Previsto anche il
dimezzamento del numero dei parlamentari. "Sostituzione
dell'articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che
preveda l'obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni
fondamentali a partire dall'anno 2013 - si legge nella nota del governo -
nonche' il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti
senza indennita' o gettone alcuno per i loro membri". Prevista anche la
"riduzione dell'impatto della manovra per comuni, province, regioni e
regioni a statuto speciale" e l'"attribuzione agli
enti territoriali di maggiori poteri e responsabilita' nel contrasto all'evasione fiscale con vincolo di destinazione agli stessi del ricavato delle conseguenti maggiori entrate".
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