CAMPO DI GIOVE – “Non vorremmo
che la febbre del no abbia contagiato anche una storica associazione come il
CAI di Sulmona”. Immediate le repliche alle dichiarazioni del Club Alpini Italiano di Sulmona contrario alla proposta di realizzare impianti sciistici ex novo nelle località Serra Carracino e
Tavola Rotonda sulla Majella a Campo di Giove. A rispondere è il capogruppo consiliare
di maggioranza, Stefano Di Mascio, che afferma “questa amministrazione
comunale e quelle che l'hanno preceduta, anche di colore politico diverso,
hanno investito molto in termini economici e di visibilità politica sul
recupero degli impianti sciistici, e quindi dispiace vedere
smontate in quattro
parole iniziative maturate faticosamente nel corso di decenni”. E aggiunge: “
gli
impianti di Serra Carracina e Tavola Rotonda non sono stati abbandonati per
mancanza di neve, ma per vita tecnica scaduta”. Secondo il consigliere l’esposizione
a meridione ad alta quota non risulta essere un difetto, ma un punto di forza
della struttura che, con i suoi
2400 metri, permette di sciare anche a
primavera inoltrata. “Non è assolutamente vero che il nuovo tracciato
differisca da quello vecchio” precisa Di Mascio “in quanto
i progetti a suo
tempo presentati dall'amministrazione comunale, e già approvati dall’ente Parco
prevedono la sostituzione dei vecchi impianti senza modificarne il tracciato” continua
il consigliere “il bacino sciistico di Campo Di Giove è stato individuato come
tale sia dalla Regione Abruzzo che dall'Ente Parco Nazionale della Maiella, ed
è incluso nel Piano del Parco, per cui il comprensorio di Campo Di Giove ha
tutte le carte in regola per esistere e prosperare, al pari degli altri, allo
scopo di favorire lo sviluppo economico del paese”. Non tralascia Di Mascio l’aspetto
economico e occupazionale, sostenendo come i finanziamenti necessari alla
riqualificazione degli impianti non creeranno “posti di lavoro che durano due o
tre mesi" (come era stato affermato dai soci Cai), “basti pensare all'indotto, in termini di presenze alberghiere, nei
ristoranti, attività commerciali, immobiliari e così via; d'altronde le felici
realtà di Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo sono sotto gli occhi di tutti”. “Il
turismo invernale in Abruzzo ha registrato negli ultimi 5 anni un aumento del
21% secondo Federalberghi” continua il consigliere, che chiosa la replica
con una punta polemica “Appare un po' strano" afferma "che il Cai di Sulmona scopra l'esistenza degli impianti sciistici di Campo Di Giove solo ora che si
intravedono concrete possibilità di rinascita del comprensorio, quando in altre
località vicine, poste ai confini o all'interno di altri parchi, giustamente, si
investe nelle strutture sciistiche senza che nessuno abbia da ridire”. Conclude
Di Mascio “consiglio agli "alpini di città" di sentire cosa pensano
di questa faccenda gli "alpini di montagna" e con loro la comunità
tutta di Campo di Giove: ascolteranno sicuramente storie molto interessanti”
.