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giovedì 26 settembre 2013

ORSO A PETTORANO, COME COMPORTARSI IN CASO DI AVVISTAMENTO

PETTORANO - Nei giorni scorsi un orso bruno marsicano è stato avvistato a Vallelarga, frazione di Pettorano sul Gizio, in un territorio adiacente il confine nord della Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio. L’orso, una femmina adulta, è un esemplare che i tecnici dell’area protetta hanno potuto seguire da ottobre 2012 fino a luglio grazie ad un radiocollare installato dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
L’uso del collare è fondamentale per poter seguire l’orso grazie ad una speciale apparecchiatura che ne rileva il segnale indicando quindi la posizione del plantigrado. Dai primi di agosto il collare non è più funzionante e per questo la Riserva si sta attivando con gli organi competenti per sostituirlo.In questo periodo dell’anno gli orsi sono nella fase chiamata “iperfagìa”, cioè sono in cerca di cibo prima di andare in letargo per poter affrontare l’inverno ed è per questo che in autunno è più probabile che si avvicinino ai centri abitati.

Al momento il personale della Riserva Naturale, in un’azione coordinata con il Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Pettorano sul Gizio e con il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise,  sta mappando tutte le segnalazioni per capire quali sono i suoi movimenti. Inoltre la Riserva si è immediatamente attivata con i responsabili del Progetto Life Arctos che si occupa della tutela dell’orso bruno in Italia,  per distribuire ai cittadini che ne fanno richiesta recinti elettrificati a protezione di orti, frutteti e allevamenti.

Per segnalare qualsiasi avvistamento di orso o richiesta di sopralluogo per accertamento danni si prega di contattare l’ufficio della Riserva Naturale allo 0864.487006 e il Corpo Forestale dello Stato al numero 0864.48111 o al 1515.
Nell’ambito del Life Arctos è stato anche redatto un vademecum di comportamento in caso di avvistamento di orso. Ne riportiamo l’intero contenuto.
L’incontro con l’orso è un evento straordinario per via del carattere schivo e timoroso del plantigrado. L’orso è un animale dall’indole particolarmente poco aggressiva: in Italia non si ha memoria di attacchi all’uomo negli ultimi 150 anni.
L’orso va comunque trattato con rispetto e attenzione come tutti gli animali selvatici.
Ha delle caratteristiche fisiche che lo rendono più forte e più veloce di un uomo, si arrampica con agilità sugli alberi ed è un ottimo nuotatore. Si raccomanda pertanto di tenere un comportamento adeguato.
Qualora si avvisti un orso da lunga distanza si raccomanda di non avvicinarsi. Nel caso di avvistamento di cuccioli è opportuno non tentare di avvicinarli né di seguirli; la madre ha un forte istinto protettivo e probabilmente non è lontana.
Nel caso di un incontro ravvicinato è opportuno segnalare all’orso la nostra presenza, magari parlando ad alta voce. Allontanarsi lentamente, evitando la corsa, lasciando sempre una via di fuga all’orso. Può accadente a volte che questo si alzi sulle zampe posteriori semplicemente per identificare meglio l’essere a lui vicino. Riconosciuta la presenza dell’uomo, il più delle volte si lascia cadere sulle quattro zampe e si dà alla fuga.
L’attacco deliberato non è tipico dell’orso. A seguito di un disturbo l’orso può mostrare un atteggiamento aggressivo o minaccioso utile a intimorire ed allontanare la persona che lo ha disturbato. Nella maggior parte dei casi si tratta di “falsi attacchi” che non portano a un reale contatto con la persona.