SULMONA - Presso la Sala Auditorium del Centro Pastorale Diocesano si è tenuta ieri un’importante Conversazione sui Social Network.Ti racconto ... una social-storia:I Social Network(Scopriamoli insieme: opportunità e pericoli)questo il tema trattato.Una vera e propria conversazione tra esperti nel settore, genitori, nonni, ragazzi e insegnanti.
Per l'occasione sono intervenuti Enza Giannantonio, Assessore Servizi Sociali, Roberta Salvati, Consigliere Comunale, Maria Chiara Pagone, Psicologa Specializzanda in Psicoterapia Psicodinamica Breve, Loredana Sardo, Direttore Risorse Umane e Privacy Officer, Mons. Angelo Spina, Vescovo Diocesi Sulmona-Valva, Adalgisa Cocco, Insegnante e Pedagogista.Ha coordinato i lavori Angelo Pellegrino, Direttore dell’Officina dei Sapori.Il crescente utilizzo dei nuovi social network (facebook, twitter, instagram, ecc.) ha introdotto un nuovo tipo di comunicazione soprattutto
tra i ragazzi.Se da un lato si possono cogliere i vantaggi di questa "moltiplicazione" degli incontri,dall'altro si iniziano ad intravedere i risvolti negativi di tali modalità che possono alienare le relazioni interpersonali più autentiche limitandone e impoverendone i contenuti, arrivando in certi casi ad indurre comportamenti estremi.È inoltre evidente il rischio di dipendenza psicologica da tali utilizzi.Attraverso l’incontro si è voluto offrire ai partecipanti uno spazio di gruppo in cui poter affrontare queste tematiche riflettendo sui diversi aspetti come, ad esempio:quali pericoli si nascondono in un uso improprio e quali segnali indicano la dipendenza, quali azioni di rimedio si possono attuare con figure professionali vicine al mondo dei giovani."Quello che abbiamo voluto sottolineare è quello che a volte passa inosservato nella vita ordinaria, quando per esempio si pubblicano le
foto su facebook o su WhatsApp o anche quando si parla di qualcuno, si puo' incorrere in qualche modo in una violazione di legge e dato che la normativa è critica sotto questo aspetto prevede anche un risarcimento dei danni qualora la persona in qualche modo è danneggiata dall'immagine o anche dal furto di identità che puo' derivare"ha spiegato la Sardo."E' opportuno almeno esserne consapevoli, perchè molte volte il rischio si sottovaluta, perchè non conoscendo perfettamente le misure di privacy che i social network mettono a disposizione, si pensa di essere tra amici, ma in realtà la platea di persone a cui si rivolgono i ragazzi è molto piu' ampia e quindi ciò che io metto a disposizione del mio gruppo con una condivisione puo' essere preso da persone e puo' rimanere sul web anche per anni.Nel momento in cui io da grande cercherò un posto di lavoro di particolare tipologie che richiedono una morale o fare qualche concorso, questa foto potrebbe uscire e dare un'idea sbagliata.Bisogna porre attenzione a ciò che si mette sul web e pensare a cosa potrebbe succedere se questa foto venisse male interpretata e decontestualizzata".
Gli argomenti della conversazione sono stati
Uso intelligente dei social network;
Che cosa prevede la normativa vigente;
Cosa accade nel mondo;
Primi segnali di dipendenza psicologica;
L'immagine di noi nel presente e futuro;
Cyberbullismo.
All’organizzazione dell’evento hanno collaborato: Città di Sulmona, Officina dei Sapori – Cescot, Olicar S.p.A., Confesercenti Provincia dell’Aquila, Diocesi di Sulmona – Valva, Confesercenti Giovani, Federprivacy.