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mercoledì 28 dicembre 2016

EUROPA CASA COMUNE. MINUTO DI SILENZIO IN CONSIGLIO REGIONALE A RICORDO DI FABRIZIA

SULMONA - Il Presidente Giuseppe Di Pangrazio ha ricordato, in apertura della seduta del Consiglio regionale, la morte di Fabrizia Di Lorenzo nell'attentato di Berlino, chiedendo all'Aula di osservare un minuto di silenzio. "Questa volta il dolore ci ha colpito direttamente perché una delle vittime è una giovane della nostra terra che aveva trovato un'opportunità in una delle città europee dove i nostri giovani trovano lavoro e possibilità - ha affermato Di Pangrazio - Fabrizia, giovane abruzzese aveva considerato
l'Europa casa propria, anche se avrebbe desiderato restare nella sua terra. Il sistema 'Europa casa comune' deve rafforzare la sensibilità di tutti noi e deve dare la forza di essere costruttori di pace e di territori sicuri perché c'è anche una parte di giovani che sceglie di vivere e lavorare in altri luoghi in Italia o Paesi d'Europa che hanno conosciuto per motivi di studio o di vacanza".

- TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE DI PANGRAZIO: Vorrei aprire la seduta odierna del Consiglio regionale in ricordo di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane di Sulmona che ha perso la vita nell’ attentato terroristico di Berlino. Ieri si sono svolti i funerali, a Sulmona, con la presenza sia del Capo dello stato Sergio Mattarella e dei rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e locali. Funerali non di Stato, come qualcuno ha ricordato, ma funerali solenni, molto partecipati dall’ intera comunità di Sulmona e profondamente sentiti dall’intera Regione Abruzzo che era presente con le sue Istituzioni. Non è la prima volta che mi trovo ad aprire una seduta del Consiglio regionale in ricordo delle vittime di un attentato terroristico: purtroppo, in questo anno, è capitato per le vittime di Parigi, di Bruxelles, di Nizza, di Dacca… Questa volta il dolore ci ha colpito direttamente perché una delle vittime è una giovane della nostra terra che aveva trovato una opportunità in una delle città europee dove i nostri giovani trovano lavoro e possibilità. Il Vescovo Angelo Spina ha parlato di “folle gesto” riferendosi all’attentato terroristico che il 19 dicembre scorso, ha provocato la morte di 12 persone ed il ferimento di 56. Questa vicenda ha riacceso un grande dibattito riguardo le priorità che investono il nostro Paese ma anche la nostra Regione sul tema della disoccupazione giovanile. Molto si sta facendo in questa direzione, ma noi Istituzioni dobbiamo fare molto di più. Il tema lavoro e lavoro sicuro, nella nostra Regione, deve continuare ad avere la priorità nella nostra Agenda Politica. In un mondo globalizzato, in cui la competizione economica si gioca tra grandi aree metropolitane e territoriali, sono ancora troppo poche le regioni in Italia che si confermano un laboratorio di innovazione, in grado di competere con le regioni europee più avanzate e di offrire strumenti e buone pratiche per modernizzare il sistema educativo ed il mercato del lavoro del nostro paese. I governi regionali e Nazionale sono proiettati a produrre normative per evitare l’emigrazione dei giovani, in altri Paesi. E’ Anche vero che l’Europa è la casa di tutti i cittadini europei. Ed è giusto considerare in questo tempo della globalizzazione del lavoro, l’ Europa anche casa nostra e la casa dei nostri giovani. Chi vive in Europa per lavoro si deve sentire a casa propria, sicuro di trovare una vita ed un futuro sereno. Fabrizia, giovane abruzzese aveva considerato l’Europa casa propria, anche se avrebbe desiderato restare nella sua terra. Il sistema “Europa casa comune” deve rafforzare la sensibilità di tutti noi e deve dare la forza di essere costruttori di pace e di territori sicuri perché c’è anche una parte di giovani che sceglie di vivere e lavorare in altri luoghi in Italia o Paesi d’Europa che hanno conosciuto per motivi di studio o di vacanza. Il Consiglio Regionale in ricordo di Fabrizia, stringendosi al dolore dei suoi cari, osserva un minuto di silenzio.