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giovedì 27 luglio 2017

CARLO MARIA SPERANZA, DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI INGEGNERI CHIEDE CHIAREZZA AL SINDACO CASINI

SULMONA - In merito alla dichiarazione rilasciata a margine della visita nella Città di Sulmona del sottosegretario Paola De Micheli, "Noi stiamo ponendo rimedio ad una situazione di stallo che si trascina dal 2009, per responsabilità di chi ci ha preceduto in Comune. E lo stiamo facendo velocemente. Agli ordini professionali che ci criticano ricordo che anche loro hanno responsabilità di ciò che si è verificato", chiedo - nella mia qualità di Componente del Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Aquila- che del Sindaco Casini esprima con chiarezza e senza imbarazzo i nomi dei soggetti membri di Consigli di Ordine oppure dei professionisti iscritti agli Ordini, che abbiano messo in atto azioni ostative e di intralcio, evidenziando, per chiarezza e trasparenza, quali siano state o siano dette attività" si legge in una nota giunta in redazione a firma dell' Ing. Carlo Maria Speranza.
La responsabilità che ognuno di noi accetta nel rappresentare categorie o gruppi sociali, impone l’assunzione di attribuzioni e funzioni che corrispondano, essenzialmente, ai valori di fedeltà alla verità e di lealtà nei confronti dei rappresentati, per cui, se il Sindaco ha prove a sostegno dell’affermazione “Agli ordini professionali (…) ricordo che anche loro hanno responsabilità di ciò che si è verificato” le ricordo -o segnalo- che è in capo alla Sua autorità l’obbligo di denunciare pubblicamente i nomi dei professionisti, evidenziando -a corredo- le circostanze dell’attività ostativa e frenante; in caso contrario siamo dinanzi ad una dichiarazione denigratoria -con profili di calunnia- che intende colpire indiscriminatamente intere categorie di professionisti che nella fattispecie -e fino a prova contraria- hanno, invece, avuto continuamente e costantemente un atteggiamento collaborativo, di piena corretta e doverosa cooperazione, finalizzata a rimuovere le cause del malfunzionamento di un intero sistema amministrativo sul quale lo svuotamento dell’Ufficio Sisma operato da questa Amministrazione non ha certo esercitato spinta a favore di efficienza, efficacia e performance.

Aspetto quindi che il signor Sindaco rettifichi l’infondato, improvvido, ingiusto ed offensivo virgolettato, ovvero chiarisca con nomi e fatti la sua dichiarazione in modo che i Consigli di Disciplina dei singoli Ordini, possano esercitare le funzioni assegnate di controllo della condotta deontologica dell’iscritto, comminando le sanzioni dovute per continuare a garantire una classe di professionisti responsabili ed onorabili e che mai con il proprio operato possano concorrere a mettere in pericolo la popolazione ovvero a gravare sull’Erario con spese indebite.

Ricordo, infatti, che la ricostruzione, la riparazione dei danni, ed il miglioramento sismico, sono elementi del più esteso concetto di “messa in sicurezza” che non è valore appartenente all’edilizia, ma diritto garantito dallo Stato alla popolazione attraverso la catena della sussidiarietà di cui il Comune è il fondamentale e primo essenziale ganglio innervato che non può coprire le eventuali proprie inadempienze e ritardi costruendo un muro di gomma ed accendendo la macchina del fango".

Ad ognuno… il Suo.

Ing. Carlo Maria Speranza