SULMONA - Era il 23 marzo 1988 quando il primo delegato Antonio Pelino fondò il prestigioso sodalizio oggi guidato da Gianni D’Amario.Oggi pomeriggio nel centro pastorale diocesano si è svolto il convegno, dedicato al tema “Le metamorfosi della lingua e del cibo” presentato da Chiara Buccini, con relatore il professor Francesco Sabatini, linguista e presidente onorario dell’Accademia della Crusca e il libro intitolato “trent’anni di Accademia Italiana della cucina”.
“Il nostro obiettivo fondamentale è quello della promozione del territorio attraverso la valorizzazione e diffusione della gastronomia tipica locale” spiega D’Amario “per questo proseguiamo nella nostra opera di sensibilizzazione verso anzitutto i ristoratori sulmonesi e del Centro Abruzzo perché privilegino una cucina con prodotti del territorio”. Territorio, tecnica e tradizione, infatti, sono le linee guida dell’Accademia italiana della cucina fondata nel 1953 a Milano da Orio Vergani. Nel corso del convegno è stata distribuita gratuitamente ai partecipanti la pubblicazione dal titolo “Trent’anni di accademia italiana della cucina” un libro dedicato ad Antonio Pelino e che racchiude, nella prima parte, la storia curata dall’accademico Gianni Febbo della delegazione cittadina, e poi gli atti del convegno di studi organizzato dalla Delegazione di Sulmona lo scorso giugno, sul tema “Le Metamorfosi a tavola..da Ovidio a Niko che metamorfosi”.