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martedì 1 maggio 2018

"LA SCESA IN PIAZZA È SOLO RINVIATA DI QUALCHE GIORNO, PERCHÉ SOLUZIONI PER LE RIAPERTURE DELLE STRADE INTERDETTE ALLA CIRCOLAZIONE, ANCORA AD OGGI NON SE NE VEDONO"

SULMONA – “La cosa peggiore è che l’oggetto della riunione non ha prodotto nessuna pianificazione per la riapertura delle strade ma solo un rinvio alla pianificazione che slitta alla settimana prossima, personalmente credo che non ci sarà nessuna riapertura perché nessuno vuole prendersi le responsabilità”. Sono le parole di Antonello Di Giovine, Presidente di Terre Maiella Morrone, che non è soddisfatto dell’esito del faccia a faccia fra i sindaci della provincia dell’Aquila e il Presidente Angelo Caruso. Il cronoprogramma degli interventi scaturirà dal summit che si svolgerà domani fra il Presidente Caruso e il Dirigente della viabilità Francesco Bonanni. Ma dal comitato chiedono tempi certi e impegni concreti. “Nessuna soluzione di immediato provvedimento straordinario, abbiamo una classe politica che non conosce nemmeno l’entità del danno e cosa peggiore non conosce il territorio di sua competenza, addirittura i confini del suo territorio: è assurdo; e la gestione di tutto questo viene lasciato nelle mani dei tecnici”- si legge nella nota del Presidente del comitato
convinto che “non ci possiamo più permettere il lusso di delegare, soprattutto quando il nostro malato è in gravissime condizioni, noi dobbiamo aver il coraggio di dire no, di dire basta. La politica deve mettersi in prima linea e scendere in piazza affianco ai problemi e dare risposte certe e immediate”.



"Ieri 30 aprile  il Presidente della Provincia dell’Aquila faccia a faccia con tutti i Sindaci interessati all'ordinanza di chiusura di strade a rischio riguardo la propria  sicurezza stradale, scattata in occasione del ponte del 25 aprile e che tiene ancora oggi le strade chiuse, firmata dal dirigente della viabilità Ing.Francesco Bonanni. Tanti Sindaci della provincia dell Aquila, quasi nessuno della Provincia di Pescara nemmeno il Presidente della Provincia di Pescara che si è fatto rappresentare a mezzo delega. Noi non ci possiamo più permettere il lusso di delegare, soprattutto quando il nostro malato è in gravissime condizioni, noi dobbiamo aver il coraggio di dire No, di dire Basta….la politica deve mettersi in prima linea e scendere in piazza affianco ai problemi e dare risposte certe e immediate.
Ieri tante le presenze e tante sono state le chiacchiere, sembrava di essere spettatore in un comizio elettorale,  sembrava di nuovo trovarmi in campagna elettorale per le parlamentari….tante chiacchiere pochi fatti e soprattutto mancanza di documenti sul tavolo.
Un presidente che esordisce così 《 abbiamo approvato un bilancio con dentro circa 18 milioni di euro》, ma non mostra il documento delle strade interessate all’intervento di manutenzione straordinaria con i relativi costi e lavori da sostenere delle singole strade, vuol dire che si vuole perdere tempo e allungare l agonia di chi è appeso ad un filo di capello.
Nessuna soluzione di immediato provvedimento straordinario, abbiamo una classe politica che non conosce nemmeno nell’entità del danno e cosa peggiore non conosce il territorio di sua  competenza, addirittura i confini del suo territorio: è  assurdo; e la gestione di tutto questo viene lasciato nelle mani dei tecnici. Tecnici che per pararsi il proprio sedere ma soprattutto il proprio  portafoglio chiudono le strade. E la politica che fa? Spallucce. Vergogna ancora una volta. La cosa peggiore è che l oggetto della riunione non ha prodotto nessuna pianificazione per la riapertura delle strade ma solo un rinvio alla pianificazione che slitta alla settimana prossima,  personalmente credo che non ci sarà nessuna riapertura perché nessuno vuole prendersi le responsabilità e da qui la rivoluzione dei forconi.
La cosa più grave, come un coro d asini , alla domanda rivolta al Presidente Caruso, da TMM : << Sig. Presidente lei in base alla legge della pubblica amministrazione del testo unico sulla riguardo la pubblica sicurezza ha poteri di revocare dell ordinanza firmata dal suo dirigente? >> sapete qual è stata la risposta data in coro? 《Solo i Sindaci!》.
Quella risposta corale è stata data da tutti i sindaci presenti compreso i il presidente della Provincia che addirittura ci rideva sopra quasi a pensare di volerci deridere, senza sapere che la domanda di TMM non era a caso, anzi aveva un obiettivo ben preciso e sicuramente non aveva bisogno di una risposta da parte di un coro d asini, perché TMM non ha certo bisogno né della provincia né dei sindaci né delle istituzioni per avere risposte giuridiche…..anzi tutt'altro siete voi che fate ridere e siete ridicoli…..avete il poter in mano e cercate soluzioni altrove ….ancora una volta vergogna.
Quindi lo stato di fatto: L ing. Bonanni ha il culo protetto,  il presidente della provincia altrettanto perché non ha potere di firma e tra l'altro non ha nessuna intenzione di rimuovere dall’ incarico Bonanni che a breve deve andare in pensione,  i sindaci non si assumono la responsabilità perché la notte vogliono vivere sogni tranquilli,  i sorveglianti che giurano che le barriere sistematicamente ogni giorno le rimuove  il vento e tutti continuano a passare abusivamente e liberamente e se ci scappa il morto la colpa è del morto.  W l Italia e chi la creò.
Ps. L unico movimento – associazione che ha portato in tavola un dossier, con status quo, soluzioni, costi e tempo d intervento, rispetto al provvedimento in discussione è stato Terre Maiella Morrone rappresentata dal suo Presidente.  Buon primo maggio a tutti voi".

Il Presidente di Terre Maiella Morrone
Antonello di Giovine