“Chi mette una firma non si rende conto delle conseguenze che si creano per chi ha deciso di investire in montagna e di viverci. Bastava fare manutenzione ordinaria, cosa ai più sconosciuta”- intervengono i titolari di alcune attività nella zona di Passo San Leonardo e Fonte Romana che sono scesi in piazza con tutte le preoccupazioni che da tempo si portano dietro.
Ad aprire la manifestazione è stata la rabbia del sindaco Angelilli che ha chiesto al Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e al Dirigente Bonanni di sedersi di nuovo sul tavolo con una programmazione precisa. “E’ inconcepibile che prima si annunciando i fondi e la riapertura in quindici giorni e poi arrivano i blocchi di cemento e nemmeno ci si può nascondere dietro la formula dell’incolumità pubblica. Che vuole dire che finora la vita della gente non è stata presa in considerazione o forse noi non ci teniamo?”- si domanda il sindaco di Pacentro che guida la protesta. Al suo fianco i sindaci di Sant’Eufemia a Majella, Palena, Cansano, Campo di Giove e Castelvecchio Subequo. Ora scatteranno i ricorsi per impugnare l’ordinanza emessa dalla provincia che si vanno ad aggiungere alle iniziative legali messe in campo dai privati. Ma la protesta non cesserà.