(Video intervista Roberto Di Pardo )
SULMONA - Buone notizie per i lavoratori dell'ex Italfinish, azienda dichiarata fallita lo scorso 21 giugno. Un ramo di azienda di Capestrano è stato affittato dalla società inglese United Anodisers, specializzata nel trattamento di alluminio, che punta a rilevare lo stabilimento.Speranze si accendono anche per la sede di Sulmona, per la quale spunterebbero manifestazioni di interesse da due società. Ad annunciare quella che comunque è una buona novella, questa mattina, Dante Carrabia della (Fim Cisl) e Roberto Di Pardo (Uilm-Uil) in un'assemblea nella sede della Cisl, con i dipendenti attualmente in cassa integrazione, i quali da due
mesi non percepiscono stipendi. Lo scorso 9 agosto è stato raggiunto l'accordo per la proroga di un anno della cassa integrazione (fino al 21 giugno 2013) per cessazione di attività, ma manca ancora la firma del decreto al Ministero dello Sviluppo Economico. "Un accordo importante" sottolineano "perchè da' un altro anno di tempo e i lavoratori sono coperti". Ripartirà, dunque, la produzione di Capestrano nella prima settimana di settembre, facendo tornare al lavoro per ora sette dipendenti, anch'essi in cassa integrazione.
Sulmona ferma, per il momento, a detta dei sindacati, poichè ha condizioni diverse, anche come produzione di materiale, che non rientrerebbero nelle mire della società. In merito alla vertenza Sulmona i sindacati chiedono impegno della politica.
Di Pardo e Carrabbia si dicono fiduciosi e sottolineano manifestazioni di interesse per lo stabilimento del capoluogo peligno che sembra siano arrivate da due società che a breve potrebbero fare la loro offerta al curatore fallimentare e riavviare la produzione.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra i sindacati, gli operai e i legali per esaminare la situazione sul fallimento e sulle spettanze relative agli stipendi e al TFR che a detta dei sindacati non sono stati ancora erogati.
lo stabilimento di Sulmona |