di Pettorano sul Gizio indagato per aver sparato con una fucilata all'orso marsicano ritrovato morto venerdi scorso, da quanto si è appreso in ambiente giudiziario. Il plantigrado è
stato colpito alle spalle da cinque pallettoni.Dopo la perquisizione dei luoghi di pertinenza e nel pollaio dell'indagato, il Corpo Forestale ha perquisito oggi anche l'abitazione dell' operaio(foto).
L'obiettivo dei Forestali era quello di trovare ulteriori indizi, armi da fuoco e munizioni, oltre a quelle già sequestrate che ieri sera sono state consegnate spontaneamente dall'indagato.Sul posto anche il sostituto procuratore di Sulmona Aura Scarsella.
Non ha resistito alle pressione e nel pomeriggio di oggi, spontaneamente, ha confessato di aver sparato all'orso marsicano rinvenuto venerdì scorso lungo la pista ciclabile di Pettorano sul Gizio. A.C., operaio di 61 anni che, giovedì sera era già stato iscritto nel registro degli indagati. L'uomo era rimasto ferito nei giorni scorsi dopo un incontro ravvicinato con un orso e poi di tutto punto gli ha sparato. L'ipotesi accusatoria di uccisione di animale di specie protetta con arma da fuoco in riferimento alla fucilata che ha ucciso l'orso ritrovato venerdì scorso. "Sono stato io - ha riferito l'uomo al magistrato - Ma il colpo è partito in maniera accidentale".
Per il gesto commesso l'infagato rischia una condanna da 4 mesi a 2 anni, così come previsto dal combinato delle norme di cui: 544 bis c.p. e 30 lett. C L. 157/92.
Sequestrati sei fucili a canna liscia e due a canna rigata oltre a numerose cartucce.
PERQUISITA L'ABITAZIONE: Dopo la perquisizione dei luoghi di pertinenza e nel pollaio dell'indagato, il Corpo Forestale ha iniziato la perquisizione anche dell'abitazione dell'operaio. A quel punto ha deciso di consegnare spontaneamente anche le altri armi da fuoco che deteneva in casa assieme alle munizioni.
ESAME BALISTICO: I due pallettoni trovati durante la necroscopia nella carcassa dell'orso ucciso con una fucilata nelle campagne di Pettorano sul Gizio sono stati immediatamente trasmessi come
corpo di reato alla procura di Sulmona per essere sottoposti ad esame balistico insieme ai sei fucili e alle cartucce sequestrate in casa dell'operaio rimasto ferito dopo un incontro ravvicinato con un orso. L'obiettivo é accertare se i colpi sono compatibili con i pallettoni contenuti nelle cartucce sequestrate. I veterinari dell'Istituto zooprofilattico di Grosseto stanno ancora cercando nella carcassa gli altri due pallettoni che hanno colpito l'orso; i fori trovati sul fianco destro posteriore dell'orso sono quattro.
Aura Scarsella e A.C. durante la perquisizione |