SULMONA - "Nei giorni scorsi, quasi sotto silenzio , se non nella generale indifferenza, è filtrata la notizia secondo la quale i tempi per il ripristino delle attività didattiche presso lo stabile dedicato all’Istituto Tecnico “De Nino – Morandi” si dilaterebbero a dismisura.Infatti, da quanto si è appreso dalle scarne notizie trapelate attraverso gli organi di stampa, sembrerebbe che non sia stato finora redatto alcun progetto mirato alla messa in sicurezza dell’immobile.Parrebbe, addirittura, che, nella interlocuzione in essere tra Comune e Provincia, si starebbe valutando, in quanto ritenuta più agevole, la scelta di procedere alla demolizione dello stabile e alla edificazione “ex novo” di un altro edificio scolastico"si legge in una nota giunta in redazione a firma dei consiglieri comunali Gianfranco Di Piero e Alessandro Pantaleo.
"Al riguardo, la prima considerazione che scaturisce dall’apprendimento della notizia, ove fosse confermata, è che la promessa a suo tempo fatta agli studenti, forzosamente costretti ad trasmigrare in un edificio scolastico ubicato a Pratola Peligna, si è rilevata vana e illusoria.Infatti, l’intendimento di riportare gli studenti nella loro sede istituzionale in occasione della riapertura del prossimo anno scolastico, alla luce delle notizie di cui sopra, si palesa concretamente irrealizzabile.Già a suo tempo, da parte degli scriventi, era stato formulato il vivo auspicio che gli studenti dell’Istituto Tecnico non fossero costretti a subire la medesima, sciagurata sorte degli studenti del Liceo Classico “Ovidio”, che si vedono inibita, da oltre 6 anni, la possibilità di frequentare la loro scuola presso la sede appositamente deputata.
Ora, da quanto sembra potersi inferire, il ritorno nella sede istituzionale dell’Istituto Tecnico verrebbe differito alle “calende greche”, con tangibili disagi per gli studenti e le loro famiglie.
La questione, oltre agli aspetti relativi alla tutela delle prerogative di docenti e discenti (che hanno il sacrosanto diritto di operare in contesto idoneo e dotato di tutti i requisiti strutturali), assume una portata più ampia, se letta attraverso l’interesse complessivo della Città.
In un momento storico così delicato e segnato da continue spoliazioni, in un frangente in cui si parla di declassamento della Città (determinato proprio dall’assenza di servizi primari), si è dell’avviso che gli atti e le omissioni della “cattiva politica” non possano e non debbano continuare a riverberarsi a danno dell’interesse cittadino e della comunità che popola Sulmona.
Si ritiene che il forzoso allontanamento dell’Istituto Tecnico da Sulmona realizzi una tangibile lesione dell’immagine della Città (che si vede reiteratamente privata di presidi istituzionali) e degli interessi dei suoi operatori economici (già vessati da una condizione di dannosa e ingravescente crisi economica).
Pertanto, si ritiene, comunque, indispensabile porre in essere ogni utile iniziativa, d’intesa con l’Autorità Scolastica e con l’Amministrazione Provinciale, finalizzata, nel rispetto della promessa a suo tempo formulata, a verificare la concreta possibilità di consentire il ritorno a Sulmona delle attività didattiche afferenti all’Istituto Tecnico “De Nino – Morandi”.
Al riguardo, appare indispensabile una accurata e convinta azione, in un’ottica di reale ed efficace collaborazione istituzionale con l’Autorità Scolastica e con la Provincia, tesa a verificare, nell’ambito della nostra Città, una soluzione alternativa a quella adottata nell’anno scolastico che volge al termine.
In relazione a quanto sopra, i sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi degli artt. 67 e 69 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, interpellano il Sindaco e la Giunta per conoscere:
1. se la notizia in merito alla mancata progettazione relativa alla sicurezza dell’immobile dedicato all’Istituto Tecnico “Morandi-De Nino” risulti fondata;
2. se l’Amministrazione Comunale abbia inteso assumere iniziative presso l’Amministrazione Provinciale finalizzate a conoscere lo stato di attuazione della procedura inerente il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’immobile in argomento;
3. i tempi certi o approssimativamente tali entro i quali gli studenti e il corpo docente dell’istituto Tecnico “Morandi-De Nino” potranno rientrare in possesso dello stabile dedicato alla loro scuola.
Inoltre, gli scriventi chiedono di conoscere se l’Amministrazione Comunale abbia intenzione di assumere ogni utile iniziativa mirata a verificare la concreta possibilità che, dal prossimo anno scolastico, le attività didattiche del suddetto istituto possano essere espletate in un immobile ubicato nella nostra Città.
Gli scriventi chiedono che alla presente venga fornita urgente risposta in aula.
I Consiglieri Comunali
Gianfranco Di Piero
Alessandro Pantaleo
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