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venerdì 2 dicembre 2016

SALVATI: "IL COMUNE ADERISCE AI PRINCIPI DELLA CARTA DELLA TERRA"

SULMONA - E’ passata all’unanimità, in occasione del Consiglio Comunale , l’adesione del Comune di Sulmona ai principi della Carta della Terra."Ho presentato il documento in occasione del Consiglio Comunale di Sulmona sulla Snam del 17 settembre scorso, che ha visto l’assise civica schierata sul fronte del no al progetto SNAM"si legge in una nota a firma del consigliere comunale Roberta Salvati.
"Nel ribadire il mio personale NO al progetto Snam , ho chiesto di sostenere ed inserire all’interno del documento, stilato, quelli che sono i principi della Carta della Terra,
prinicipi etici fondamentali universali, approvati a livello Internazionale, dall’UNESCO in primis, a supporto dell’ambiente e della sua sostenibilità.
Il nostro territorio immerso nella natura tra due PARCHI NAZIONALI, non può essere deturpato e sfruttato .I principi della Carta della Terra richiamano alla sensibilità e responsabilità per il benessere di tutta la famiglia umana, della vita e delle generazioni future .
Pertanto sostenere ed aderire a tali prinicipi significa:
Proteggere l’ambiente
Non ledere i diritti umani
Lavorare affinchè, responsabilmente ci sia uno sviluppo umano equo e pacifico.
Questi principi sono interdipendenti ed indivisibili e vanno sostenuti da ogni individuo.

CONSIGLIERE ROBERTA SALVATI

PRINCIPI

I. RISPETTO E CURA PER LA COMUNITÀ DELLA VITA
1. Rispettare la Terra e la vita, in tutta la sua diversità
Riconoscere che tutti gli esseri viventi sono interdipendenti e che ogni forma di vita ha valore, indipendentemente dalla sua utilità per gli esseri umani.
Affermare la fede nell'intrinseca dignità di tutti gli esseri umani e nel potenziale intellettuale, artistico, etico e spirituale dell’umanità.
2. Prendersi cura della comunità vivente con comprensione, compassione e amore
Accettare che al diritto di possedere, gestire e utilizzare le risorse naturali si accompagna il dovere di prevenire danni all'ambiente e di tutelare i diritti dei popoli.
Affermare che con l'aumento della libertà, della conoscenza e del potere cresce anche la responsabilità di promuovere il bene comune.
3. Costruire società democratiche che siano giuste, partecipative, sostenibili e pacifiche
Assicurare che le comunità a ogni livello garantiscano i diritti umani e le libertà fondamentali e forniscano a tutti l'opportunità di realizzare appieno il proprio potenziale.
Promuovere la giustizia sociale ed economica, per permettere a tutti di raggiungere uno standard di vita sicuro e dignitoso, che sia ecologicamente responsabile.
4. Tutelare i doni e la bellezza della Terra per le generazioni presenti e future
Riconoscere che la libertà di azione di ciascuna generazione è condizionata dalle esigenze delle generazioni future.
Trasmettere alle generazioni future valori, tradizioni e istituzioni capaci di sostenere la prosperità a lungo termine delle comunità umane ed ecologiche della Terra.
Per potere realizzare questi quattro impegni generali occorre:

II. INTEGRITÀ ECOLOGICA
5. Proteggere e ripristinare l'integrità dei sistemi ecologici terrestri, con speciale riguardo alla diversità biologica e ai processi naturali che sostentano la vita.
Adottare a tutti i livelli piani di sviluppo sostenibile e norme che integrino la conservazione e il ripristino ambientale in ogni iniziativa di sviluppo.
Istituire e tutelare riserve naturali e della biosfera, comprese aree silvestri e marine, per salvaguardare i sistemi di sostegno della Terra, la diversità biologica e preservare il nostro patrimonio naturale.
Promuovere il recupero delle specie e degli ecosistemi in via di estinzione.
Controllare ed eliminare organismi esogeni o geneticamente modificati dannosi per le specie autoctone e per l'habitat, e impedire l'introduzione di questi organismi dannosi.
Gestire l'uso delle risorse rinnovabili come l'acqua, il suolo, i prodotti forestali e la vita marina in modo da non superare la loro capacità di recupero e da proteggere la salute degli ecosistemi.
Amministrare l'estrazione e l'uso delle risorse non rinnovabili, quali i combustibili minerali e fossili, in modo da ridurne al minimo l'esaurimento e impedire gravi danni ambientali.
6. Prevenire i danni come misura più efficace di protezione ambientale, e agire con cautela quando le conoscenze sono limitate.
Agire per impedire la possibilità di danneggiare irreversibilmente o gravemente l'ambiente anche se le conoscenze scientifiche sono incomplete o non certe.
Assegnare l'onere della prova a coloro che sostengono che una certa attività non provocherà danni significativi, e chiama i responsabili a rispondere di eventuali danni ambientali.
Garantire che, nel processo decisionale, vengano affrontate le conseguenze cumulative, a lungo termine, indirette, remote e globali delle attività umane.
Impedire l'inquinamento di ogni parte dell'ambiente e non permettere l'accumulo di sostanze radioattive, tossiche e comunque pericolose.
Evitare le attività militari dannose per l'ambiente.
7. Adottare sistemi di produzione, consumo e riproduzione che salvaguardino la capacità rigenerativa della Terra, i diritti umani e il benessere delle comunità.
Ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali utilizzati nei processi di produzione e consumo, e garantire che i rifiuti residui siano assimilabili dai sistemi ecologici.
Comportarsi con parsimonia ed efficienza nell'utilizzo dell'energia, privilegiando sempre di più fonti di energia rinnovabile, come quella solare o eolica.
Promuovere lo sviluppo, l’impiego e il trasferimento equo di tecnologie ecologicamente sicure.
Includere nel prezzo di vendita i costi ambientali e sociali dei beni e dei servizi, e permettere ai consumatori di identificare i prodotti conformi alle normative sociali e ambientali più severe.
Garantire a tutti l’accesso a un’assistenza medica che promuova la salute riproduttiva e la procreazione responsabile.
Adottare stili di vita che accentuino la qualità della vita e l’uso di quanto realmente necessario in un mondo in cui le risorse non sono illimitate.
8. Sviluppare lo studio della sostenibilità ecologica e promuovere il libero scambio e l'applicazione diffusa delle conoscenze acquisite.
Sostenere la cooperazione scientifica e tecnologica internazionale sulla sostenibilità, con particolare attenzione alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo.
Riconoscere e tutelare le conoscenze tradizionali e la saggezza spirituale presenti in ogni cultura che contribuiscono alla tutela dell'ambiente e al benessere umano.
Garantire che le informazioni di importanza vitale per la salute umana e la tutela dell'ambiente, comprese le informazioni in ambito genetico restino di pubblico dominio e a disposizione di tutti.

III. GIUSTIZIA ECONOMICA E SOCIALE
9. Eliminare la povertà come imperativo etico, sociale e ambientale.
Garantire il diritto all'acqua potabile, all'aria pulita, alla sicurezza alimentare, al suolo incontaminato, alla casa, a condizioni igienico-sanitarie sicure, assegnando le necessarie risorse nazionali e internazionali.
Conferire autonomia a ogni essere umano attraverso l'istruzione e le risorse utili per garantire uno standard di vita sostenibile, e fornire previdenza sociale e sistemi di sostegno a coloro che non sono capaci di mantenersi da soli.
Riconoscere coloro che sono ignorati, proteggere i vulnerabili, aiutare coloro che soffrono e permettere loro di sviluppare le proprie capacità e perseguire le proprie aspirazioni.
10. Garantire che le attività economiche e le istituzioni a tutti i livelli promuovano lo sviluppo umano in modo equo e sostenibile.
Promuovere l'equa distribuzione della ricchezza all'interno delle nazioni e tra le nazioni.
Accrescere le risorse intellettuali, finanziarie, tecniche e sociali dei Paesi in via di sviluppo, e liberarli dall'oneroso debito internazionale.
Garantire che ogni attività commerciale promuova un uso sostenibile delle risorse, la tutela dell'ambiente e standard di lavoro avanzati.
Esigere che le corporazioni multinazionali e le organizzazioni finanziarie internazionali agiscano con trasparenza per il bene comune, e chiamarle a rispondere delle conseguenze della loro attività.
11. Affermare l'uguaglianza e le pari opportunità fra i sessi come prerequisiti per lo sviluppo sostenibile, e garantire l'accesso universale all'istruzione, all'assistenza sanitaria, e alle opportunità economiche.
Garantire i diritti umani delle donne e delle ragazze, e porre fine a ogni forma di violenza contro di loro.
Promuovere la partecipazione attiva delle donne in tutti gli aspetti della vita economica, sociale, politica e culturale, come partner a pieno titolo e a pari diritto nella presa di decisioni, come leader e come beneficiarie.
Rafforzare le famiglie e garantire la sicurezza e la cura amorevole di tutti i loro membri.
12. Sostenere senza alcuna discriminazione i diritti di tutti a un ambiente naturale e sociale capace di sostenere la dignità umana, la salute fisica e il benessere spirituale, con speciale riguardo per i diritti dei popoli indigeni e delle minoranze.
Eliminare le discriminazioni in ogni forma, come quelle basate su razza, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, religione, lingua e origine nazionale, etnica o sociale.
Affermare i diritti dei popoli indigeni alla propria spiritualità, conoscenza, terre e risorse e alle relative pratiche di vita sostenibili.
Onorare e aiutare i giovani delle nostre comunità, rendendoli capaci di esercitare il loro ruolo essenziale per la creazione di società sostenibili.
Proteggere e restaurare luoghi importanti che abbiano un significato culturale e spiritual

IV. DEMOCRAZIA, NON VIOLENZA E PACE.
13. Rafforzare le istituzioni democratiche a tutti i livelli e garantire trasparenza e responsabilità nella governance, partecipazione allargata nei processi decisionali, e accesso alla giustizia.
Sostenere il diritto di tutti a ricevere informazioni chiare e tempestive sulle questioni ambientali e sui piani e le attività di sviluppo che possano avere un impatto sulla loro vita, o essere di loro interesse.
Sostenere la società civile a livello locale, regionale e globale e promuovere la partecipazione significativa nei processi decisionali di tutti gli individui e le organizzazioni interessate ad essi.
Proteggere la libertà di opinione, espressione, riunione pacifica, associazione e dissenso.
Istituire un accesso efficiente ed efficace alle procedure amministrative e giudiziarie indipendenti, compresi i correttivi legali e le compensazioni connessi a danni ambientali o alla minaccia di tali danni.
Eliminare la corruzione da tutte le istituzioni pubbliche e private.
Rafforzare le comunità locali rendendole capaci di prendersi cura del proprio ambiente, e assegnare responsabilità per la tutela dell'ambiente ai livelli amministrativi capaci di risponderne nel modo più efficace.
14. Integrare nell'istruzione formale e nella formazione permanente le conoscenze, i valori e le capacità necessarie per un modo di vivere sostenibile.
Fornire a tutti, soprattutto ai bambini e ai giovani, opportunità educative che li rendano in grado di contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile
Promuovere il contributo delle arti e delle materie umanistiche, oltre che di quelle scientifiche, per l'educazione e alla sostenibilità.
Rafforzare il ruolo dei mass-media nel far crescere la consapevolezza delle sfide ecologiche e sociali.
Riconoscere l'importanza dell'educazione morale e spirituale per un modo di vivere sostenibile.
15. Trattare ogni essere vivente con rispetto e considerazione.
Impedire la crudeltà sugli animali allevati nel seno delle società umane e proteggerli dalla sofferenza.
Proteggere gli animali selvatici da tecniche di caccia, intrappolamento e pesca che causano sofferenze estreme, prolungate o evitabili.
Evitare o ridurre il più possibile la cattura o la distruzione accidentali di specie animali che non sono l’obiettivo della caccia o della pesca.
16. Promuovere una cultura della tolleranza, della non violenza e della pace.
Incoraggiare e sostenere la comprensione reciproca, la solidarietà e la cooperazione tra tutti i popoli, e all'interno e tra le nazioni.
Applicare strategie articolate al fine di evitare i conflitti violenti, e risolvere i conflitti ambientali e le altre disputattraverso la collaborazione.
Smilitarizzare i sistemi di sicurezza nazionali, riducendoli a livello di semplice difesa e convertire le risorse militari a scopi di pace, compresa il ripristino ambientale.
Eliminare gli armamenti nucleari, biologici e tossici e le altre armi di distruzione di massa.
Garantire che l’uso dello spazio orbitale ed esterno sostenga la tutela dell'ambiente e la pace.
Riconoscere che la pace è la completezza creata da relazioni armoniose con se stessi, con le altre persone, con le altre culture, con le altre forme di vita, con la Terra e con l'insieme più grande di cui tutti siamo parte.


CONSIGLIERE ROBERTA SALVATI