SULMONA - E' partita questa mattina, in concomitanza con la Festa della Liberazione, da Piazza Carlo Tresca, la 14^ edizione del Sentiero della Libertà - Freedom Trail che prevede tre date il 25 - 26 e 27 Aprile , in cui verranno raggiunte rispettivamente le località di Campo di Giove, Taranta Peligna e Casoli.Ripercorrere il Sentiero della Majella, attraversato dai prigionieri di guerra in fuga, dai perseguitati politici e dai giovani italiani che, negli anni della seconda guerra mondiale, quando l’Abruzzo divenne terra di ospitalità e angolo di speranza, oltrepassavano le linee per schierarsi con l’esercito alleato di liberazione.
Per ricordare l’eroismo di italiani e stranieri che lottarono e sacrificarono la vita perché trionfasse la Libertà, il corteo composto da circa 700 persone, di cui circa 500 gli alunni provenienti da tutta Italia, 180 dal polo scientifico
tecnologico di Sulmona, gli altri provenienti dal Liceo Scientifico e Classico di Cuneo, da un istituto di Brescia, alcuni gruppi di universitari provenienti da Firenze e Milano e una scuola di Casoli (Istituto Superiore Algeri-Marini), è partito dalla sede del Liceo Scientifico e poi ha raggiunto piazza Carlo Tresca, ove si è celebrata la Festa della Liberazione con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti.Presenti i reduci della Brigata Maiella le Associazioni combattentistiche e d'arma, le autorità militari, il Sindaco di Sulmona Peppino Ranalli, il Presidente del Consiglio Comunale Franco Casciani, il Sindaco di Casoli Sergio De Luca, il vice Sindaco di Campo Di Giove Stefano Di Mascio, Maria Rosaria La Morgia Presidente dell' associazione il "Sentiero della Liberta'", Adelaide Strizzi Vicepresidente e responsabile organizzativo della manifestazione, Mario Setta Consigliere e Massimo Di Paolo Dirigente scolastico del Polo Scientifico e Tecnologico.Gli onori militari sono stati resi da un picchetto della Polizia Penitenziaria di Sulmona capitanato da Giuseppe Ninu."A 70 anni dalla liberazione di Sulmona e del nostro territorio è nostro preciso compito ricordare chi spese la gioventu' e sacrificò la vita per assicurare un futuro di libertà, pace e benessere alle generazioni future"ha detto il Sindaco Ranalli."Oggi noi che abbiamo
Maria Rosaria La Morgia |
cardini della nostra costituzione"ha sottolineato Massimo di Paolo."E' un dovere che alla scuola va riconosciuto con la speranza, che i ragazzi anche attraverso queste manifestazioni, possono sviluppare un profondo senso di identità verso il nostro territorio e portare dopo la maturazione la loro ricchezza per aiutarci ad andare avanti"ha concluso Di Paolo.