Come di consueto, sono stato, sono e sarò a disposizione per incontrare le realtà associative locali interessate ed agevolarle in questo percorso”.
Ci sorprende e ci lascia perplessi che noi, Comitati cittadini per l’ambiente, da dieci anni sul fronte dell’opposizione vera, tenace, ininterrotta, convinti da subito dell’inutilità, dei danni e dei rischi dell’infrastruttura, siamo stati ignorati: un comportamento incoerente, visto che in diverse occasioni – Comune e Regione – hanno apprezzato il nostro operato e ritenuto decisivo il lavoro svolto dall’inizio della vicenda Snam per poi metterci da parte in questa fase decisiva della battaglia. Come mai?
Non averci coinvolti a presenziare in questi incontri nei quali, certamente, avremmo dato il nostro contributo nello spirito collaborativo che abbiamo sempre manifestato dimostra che, evidentemente, le Istituzioni possono farne a meno.
I ricorsi saranno diversificati, come precisato dal Sottosegretario e questa dichiarazione ci trova perfettamente concordi anzi, siamo dell’avviso che più ricorsi si presentano, anche da parte di altri soggetti – forze sociali, comparto economico - e più possibilità di accoglimento dei ricorsi si possono avere.
Dal 24 gennaio scorso, nella riunione della Commissione Ambiente aperta con la presenza dell’Avv. Celotto, i Comitati cittadini non sono stati più interpellati e, come annunciato in quella occasione dallo stesso legale che curerà il ricorso al T.A.R., siamo ancora in attesa di prendere visione della bozza del ricorso stesso.
Ma da allora tutto tace e, nel frattempo, ai tavoli che “elaborano la strategia comune” siedono tutti tranne i Comitati"
Comitati Cittadini per l’ambiente