ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Il presidente cinese Xi incontra Blinken a Pechino, "Usa e Cina siano partner, non rivali"- In arrivo risarcimenti per le donne ucraine vittime di stupri - Cade sul massiccio del Gran Paradiso, morto alpinista -

news

ULTIM'ORA DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Palestinese arrestato, Israele ritira richiesta di estradizione - D'Eramo (Lega), Aliano nostro candidato sindaco a Montesilvano - 25 aprile: l'omaggio e il ricordo, le celebrazioni in Abruzzo -

Sport News

# SPORT # Risultati calcio a 5 SULMONA FUTSAL, SCONFITTA DI MISURA A TERZIGNO (4 - 3): SABATO IL RITORNO

IN PRIMO PIANO

SULMONA, PARTITA LA XXII MARCIA IL SENTIERO DELLA LIBERTA'

SULMONA - " Trecentoventi iscritti alla XXII edizione del Freedom Trail si sono messi in marcia sui sentieri tracciati dalla Resistenza...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS

mercoledì 28 marzo 2018

SINDACO DI NAVELLI: “RISPETTO DEL TERRITORIO, NO AL METANODOTTO”

NAVELLI - “Il Governo dimissionario non è un interlocutore politico”, l’affondo è del sindaco di Navelli, Paolo Federico, deciso a difendere il territorio dal passaggio del metanodotto Sulmona-Foligno. “La riunione per il coordinamento amministrativo indetta della presidenza del Consiglio per il 4 aprile, in merito alla costruzione del metanodotto, è un atto di forza fatto da un Governo dimissionario e uscito malconcio dalle ultime elezioni. Un Governo che non può e non dove trattare questioni d’indirizzo puramente politico, come il metanodotto”. La convocazione della riunione è stata inoltrata a tutti gli interlocutori istituzionali dei territori interessati dal passaggio del metanodotto e rappresenta la volontà di stringere sui tempi e arrivare alla fase esecutiva.
“Stanno correndo perché vogliono chiudere al più presto la partita e mettere il nostro territorio con le spalle al muro. Simili atteggiamenti”, continua Federico, “non sono degni delle istituzioni democratiche e rischiano di far crescere la rabbia nella popolazione che vuole e deve essere ascoltata. Chiediamo ancora una volta che il percorso del metanodotto sia rivisto, che si tenga conto della vocazione del nostro territorio e soprattutto, che si torni a confrontarsi con metodo democratico e trasparente, senza ricorrere a sveltine di fine legislatura”. Intanto il 21 Aprile prossimo si terrà a Sulmona una manifestazione per ribadire la contrarietà alla realizzazione del metanodotto e della centrale di compressione. “Inoltre”, conclude Federico, “rivolgo un appello ai nuovi rappresentati del territorio eletti in parlamento affinché intervengano sulla questione”.