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venerdì 31 maggio 2019

CHIUSURA PUNTO NASCITA SULMONA, GINNETTI E FERRETTI ”PRONTI A FARE LE BARRICATE. LE AREE INTERNE SIANO TUTELATE”

SULMONA - “Siamo pronti a fare le barricate e ci batteremo fino alla fine per scongiurare l’ipotesi di chiusura”. Lo affermano con forza il segretario provinciale di Uil Fpl Antonio Ginnetti e il componente della segreteria provinciale Uil Fpl Marcello Ferretti, circa la necessità di procedere alla chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sulmona ribadita dal ministero della Salute. “Circolano notizie sulla chiusura disposta dal ministero e riportata nel verbale del tavolo di monitoraggio tra ministero e Regione Abruzzo del 28 marzo e del 9 aprile scorsi – precisano – Non siamo in nessun modo d’accordo con la chiusura.
Come più volte sostenuto, il punto nascita non solo non deve essere chiuso, ma su di esso vanno effettuati i necessari ulteriori investimenti la cui mancanza ne ha determinato il lento declino a svantaggio della popolazione delle aree interne”. “Il punto nascita deve rappresentare una tutela per il diritto alla salute della popolazione della aree interne – concludono Ginnetti e Ferretti – Le motivazioni alla base del suo mantenimento sono le condizioni orografiche del territorio, i tempi di percorrenza che per alcuni paesi dell’area altosangrina superano i 60 minuti, il disagio in cui versa un’intera popolazione e, nel caso in cui si dovesse configurare la chiusura, un inesorabile e costante spopolamento delle aree interne”. 


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